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Le proteine virali incapsulate deviano e vanno a spasso fuori dalle cellule

I ricercatori delle Università di Melbourne, York, Warwick e Oxford hanno fatto luce sul modo in cui virus incapsulati come l’epatite B, la dengue e la SARS-CoV-2 deviano i percorsi di produzione e distribuzione delle proteine nella cellula, e hanno identificato un potenziale target di farmaci antivirali per fermare il loro cammino. I risultati sono stati pubblicati sul PNAS e costituiscono un importante passo avanti nello sviluppo di agenti antivirali ad ampio spettro, nonché per comprendere il comportamento delle proteine virali incapsulate.

 

Le proteine virali incapsulate possono rivelare molte cose sul funzionamento dei virus

Il professor Spencer Williams, della School of Chemistry di Bio21, ha affermato che la ricerca contribuirà a definire un nuovo approccio “host-directed” per il trattamento delle infezioni da virus incapsulati, precisando che uno dei possibili approcci per il trattamento delle infezioni virali consiste nel creare un nuovo farmaco antivirale per ogni virus che si presenta, il che richiede molto tempo. Un approccio alternativo e attraente è creare un farmaco contro un bersaglio umano che i virus devono replicare. Sarebbe poi possibile utilizzare lo stesso farmaco contro numerosi virus diversi, compresi quelli che devono ancora emergere.

I risultati sono frutto del lavoro del professor Gideon Davies e del suo team inglese, che hanno chiarito come la struttura del dominio catalitico dell’enzima umano che divide le molecole di zucchero dalle proteine durante la loro produzione, e del professor Williams e del suo team Bio21, che hanno sviluppato una serie di inibitori per bloccare l’enzima. Questi inibitori, sottoposti a un test sulle linee cellulari umane, hanno dimostrato di ridurre l’infezione nel caso del virus della dengue.

Il professor Williams spiega che i virus incapsulati tendono a sfruttare la fase di glicosilazione nella produzione di proteine, per cui i glicani, o molecole di zucchero, rivestono le proteine appena assemblate. Aggiunge che le molecole di zucchero forniscono le istruzioni per far sì che le proteine si ripieghino nella loro corretta struttura 3D, nonché le istruzioni per il trasporto della proteina fino alla sua prossima destinazione all’interno della cellula. Diversi enzimi sintetizzano, tagliano, controllano e modificano queste molecole di zucchero, facilitando la glicosilazione.

Ph. credits: Foto di pasja1000 da Pixabay

 

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Gloria Fiorani

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