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L’evoluzione dell’Home Theatre: il progresso tecnologico non si ferma

Il cinema negli ultimi anni ha sofferto una crisi dovuta all’arrivo dei servizi di streaming on demand e ad una sorta di smarrimento creativo del colosso Hollywood incapace di proporre pellicole davvero memorabili. Molti attori di grosso calibro ormai vicini alla ‘pensione’ si sono lasciati catturare da copioni per serie TV, lasciando così il posto sul grande schermo alle nuove generazioni che non sempre convincono. 

Nonostante questo, la magia del cinema è sempre unica e estremamente difficile da riprodurre tra le mura domestiche. Grazie alle nuove tecnologie però questo ‘sogno proibito’ di molti sta diventando sempre più una realtà, allo stesso tempo allontanando gli spettatori dalle sale cinematografiche. Nel bene o nel male, il progresso tecnologico non si ferma, creando sempre nuovi modi per aumentare l’intrattenimento domestico. 

Basta pensare ai nuovi Smart TV ad altissima definizione in grado di arrivare ad una qualità d’immagine davvero stupefacente, dai quali è possibile accedere ad una vasta gamma di servizi in streaming. Netflix, Amazon Prime e il recente Disney + offrono una quantità enorme di contenuti agli utenti, al punto che molte reti televisive sono dovute correre ai ripari, basta pensare alla Rai che ha messo a disposizione programmi on demand su RaiPlay.

Dal punto di vista visivo quindi non ci si può proprio lamentare, mentre su quello audio qualche problema c’è. I televisori moderni a schermo ultrapiatto lasciano molto a desiderare per quanto riguarda l’equalizzazione sonora delle frequenze. La compressione dei file dello streaming inoltre causa sbalzi estremi di volume tra dialoghi, effetti speciali e colonna sonora, costringendo spesso ad adoperare il telecomando per alzare o abbassare l’audio. 

Per questo una buona soluzione è abbinare al proprio TV un impianto Home Theatre. Sappiamo cosa state pensando: probabilmente avete in mente i vecchi modelli con enormi speaker e tantissimi cavi da collegare. Come molti dispositivi però anche gli Home Theatre si sono evoluti, vediamo come.

 

Compatti

Una delle caratteristiche più apprezzabili dei nuovi modelli è senza dubbio la dimensione più compatta degli speaker. Fino a qualche anno fa occorreva una stanza molto ampia per poter sistemare le casse in modo corretto, mentre al giorno d’oggi ci vuole solo un minimo di organizzazione. Le casse compatte degli Home Theatre moderni si possono sistemare comodamente su delle mensole, quindi è possibile allestire un impianto anche in una stanza di pochi metri quadri. 

Non a caso vengono prodotti dei modelli compatibili con il PC che si possono tranquillamente allestire su una scrivania e un paio di mensoline, una vera gioia per i gamer più sfegatati! Gli unici componenti che richiedono un minimo di spazio in più sono il sintoamplificatore al quale andranno collegati gli speaker e il subwoofer per i bassi.

 

Economici

Se prima i sistemi surround erano un lusso che pochi potevano permettersi, grazie a nuovi sistemi di produzione e a materiali sempre meno costosi ora è possibile comprarne uno senza spendere il proverbiale occhio della testa. Ovviamente ci sono ancora sostanziali differenze di prezzo tra i modelli migliori e quelli ‘entry level’, quindi occorre fare un confronto accurato prima di spendere i propri risparmi. Per farlo vi consigliamo di consultare il sito Nafura.it dove potrete trovare recensioni, comparazioni e utili suggerimenti.

Wireless

Ciò che ha reso per anni gli Home Theater particolarmente scomodi era la presenza di troppi cavi. D’altronde allestire quattro o più casse e un subwoofer senza riempire la stanza di cavi e cavetti è davvero un’impresa, specialmente se non si è particolarmente pratici con il fai da te. Per questo molti produttori hanno sfruttato la connessione Wi-Fi per creare impianti surround facilmente installabili e configurabili, senza alcuna necessità di effettuare complessi collegamenti. 

La ricezione audio wireless è qualitativamente inferiore a quella via cavo e potrebbe avere qualche interferenza, ma è un sacrificio tutto sommato accettabile. Oltre al Wi-Fi sarà possibile sfruttare il Bluetooth per aumentare la connettività degli Home Theatre, sfruttandoli per poter ascoltare musica e l’audio dei video da dispositivi portatili.

 

Soundbar

Non si possono considerare proprio dei sistemi Home Theatre ma sono soluzioni estremamente pratiche ed economiche per aumentare notevolmente la qualità audio del televisore. Le Soundbar sono speaker oblunghi in grado di ‘emulare’ il suono prodotto dal surround in modo da creare un effetto ‘avvolgente’ simile a quello di un vero e proprio Home Theatre.

Redazione

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