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Le libellule hanno ispirato la realizzazione di un rivoluzionario mini-drone

Alex Caccia, direttore generale di Animal Dynamics, una startup tecnologica che si propone di applicare meccanismi biologici tipicamente riscontrabili tra la fauna selvatica al design dei droni, passeggiava per le strade di Oxford e si è soffermato ad osservare il volo delle libellule. Caccia restò particolarmente colpito dalla loro sostanziale “indifferenza” ai forti venti e ad un tratto ebbe un’idea. Formata nel 2015, la startup che si occupa di biomeccanica ha già perfezionato due modelli di droni particolarmente interessanti.

Caccia prese ispirazione da una libellula e la sua intuizione potrebbe aver rivoluzionato il funzionamento dei droni, anche in campo militare. Le quattro ali del drone concepito dalla Animal Dynamics lo rendono stabile anche in condizioni di vento forte, che normalmente creerebbero moltissime difficoltà ai velivoli già esistenti. Conosciuto come “Skeeter“, il progetto ha sottolineato l’importanza per il drone di poter fare affidamento su un set di ali battenti per restare stabile. Le ali delle libellule sono infatti più efficienti di un’elica ed erano quasi impossibili da emulare per gli ingegneri.

 

Il signor Caccia ha tratto l’ispirazione per il suo progetto dal movimento delle ali delle libellule

Realizzare dispositivi dotati di ali battenti è molto, molto difficile“, afferma Caccia. Gli elicotteri si muovono cambiando il passo delle pale del rotore per andare avanti e indietro o per librarsi in volo. Per oggetti più piccoli, il librarsi è una sfida forse ancora più grande. “Le libellule sono state le muse ispiratrici del nostro progetto“, afferma Alex Caccia, “ed è pazzesco quanto le loro ali siano al tempo stesso belle e funzionali; nulla è lasciato al caso“. Animal Dynamics ha trascorso quattro anni a mettere a punto un software in grado di gestire il drone, che viene lanciato a mano, in grado di resistere a venti di circa 37 chilometri orari.

Questo software offre a Skeeter un discreto grado di autonomia e lo guida attraverso gli ostacoli. Skeeter monta anche una telecamera e sono quindi possibili collegamenti video durante il volo; il piccolo drone dovrebbe poi essere piuttosto economico, cosa che lo ha reso appetibile anche al Ministero della Difesa britannico. Attualmente, il prototipo è lungo circa 20 centimetri, ma le versioni prodotte in serie potrebbero essere anche più piccole.

Nello Giuliano

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