Un gruppo di ricercatori ha condotto due esperimenti per cercare prove empiriche sull’origine del linguaggio, in cui sono stati presi in considerazione sia i gesti che la voce. In ciascuno di questi esperimenti hanno testato la capacità degli esseri umani moderni di comunicare una varietà di significati.
Questa capacità di comunicare che abbiamo noi umani ci differenzia dalle altre specie di animali. Ci permette di conservare e costruire la conoscenza attraverso le generazioni. E attraverso il linguaggio possiamo esprimere le nostre emozioni e sentimenti, qualcosa che ci rende anche unici. Ma gran parte dell’evoluzione di questa capacità rimane un mistero, comprese le sue origini.
Per scoprire se i nostri antenati umani emettevano suoni o gesticolavano, sono stati effettuati alcuni esperimenti. Per fare ciò, i ricercatori hanno verificato se vi fosse una predominanza di gesti o suoni per trasmettere i significati.
I ricercatori hanno reclutato due gruppi di 30 volontari provenienti da culture diverse, australiana e vanuatu. I partecipanti hanno dovuto cercare di trasmettere significati specifici attraverso gesti o vocalizzazioni non verbali. Lo stesso esercizio è stato ripetuto con 10 volontari vedenti e 10 non vedenti. A questi è stato chiesto di produrre comunicazioni gestuali o non verbali. Nel frattempo, un gruppo di studenti universitari ha dovuto cercare di capire cosa significassero quei segni. Gli scienziati hanno scoperto che la comunicazione aveva il doppio del successo quando i produttori gesticolavano anziché vocalizzare. Questo fatto si è verificato sia a livello interculturale che quando erano ciechi o vedenti.
Pertanto, il team di ricerca è stato in grado di determinare che la teoria dell’origine del linguaggio dà la priorità ai gesti prima che ai suoni.
Grazie agli esperimenti, i ricercatori hanno potuto verificare che i segni gestuali dei partecipanti erano molto più simili tra loro rispetto ai segnali vocali. Sono stati anche in grado di percepire la stessa cosa nei volontari ciechi. La comunicazione ha avuto successo nonostante non potessero esprimere suoni comprensibili a persone che provenivano da altre culture. Lo stesso per raggiungere la comunicazione con le persone sorde. Ciò ha portato i ricercatori a confermare che i segnali gestuali sono più universali dei segnali vocali.
Un’altra conclusione raggiunta dal gruppo di ricerca è stata che i sistemi cognitivi legati al linguaggio non sono cambiati molto in 500.000 anni. I ricercatori sottolineano che è possibile che entrambe le forme di comunicazione si siano evolute contemporaneamente. Sia le urla che i gesti sono universali, quindi è possibile che gli umani abbiano sempre usato una combinazione di entrambi. Ma, a causa di varie prove, potremmo aver fatto affidamento prima sui gesti. Questa capacità è qualcosa che condividiamo con i nostri parenti più stretti, i primati non umani. Inoltre, è dimostrato che i bambini piccoli e gli scimpanzé usano gesti simili per comunicare. Pertanto, è possibile che fin dall’inizio, prima che emergessero le prime parole, le nostre mani ci siano servite per comunicare con gli altri.
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