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Liquido Intelligente: La Nuova Classe di Fluidi Magica e Programmabile da Harvard

Il liquido intelligente sviluppato dai ricercatori di Harvard è una scoperta senza precedenti nel campo della fluidodinamica. Questa nuova classe di fluidi, sia newtoniani che non newtoniani, offre viscosità, comprimibilità e proprietà ottiche programmabili, aprendo la strada a una vasta gamma di applicazioni pratiche in settori come la robotica, l’ottica e molto altro ancora.

Il team di ricerca ha presentato il loro studio sulla rivista Nature, evidenziando il potenziale rivoluzionario di questa innovazione. Il liquido intelligente, composto da sfere di elastomero deformabili sospese in un olio siliconico, è in grado di adattarsi alla forma del suo contenitore e rispondere alle variazioni di pressione e temperatura.

Una delle caratteristiche più sorprendenti di questo liquido è la sua capacità di passare da un fluido newtoniano a uno non newtoniano. Questo significa che la sua viscosità può variare sia in risposta ai cambiamenti di temperatura che di pressione, offrendo un livello di controllo senza precedenti.

Inoltre, il liquido può anche regolare le sue proprietà ottiche, passando da uno stato trasparente a uno opaco. Questo è possibile grazie alla deformazione delle sfere di elastomero, che influisce sulla dispersione della luce attraverso il liquido.

Le potenziali applicazioni di questa innovazione sono praticamente illimitate. Dai robot programmabili agli ammortizzatori intelligenti, passando per dispositivi ottici avanzati, il liquido intelligente offre soluzioni versatili e altamente adattabili per una vasta gamma di settori industriali.

Inoltre, la sua facilità di produzione e scalabilità lo rendono pronto per essere implementato in ambienti commerciali e industriali. Grazie a questa scoperta, si apre un nuovo capitolo nell’ingegneria dei fluidi, con il potenziale per trasformare radicalmente numerosi settori e migliorare la nostra comprensione della dinamica dei fluidi.

Immagine di freepik

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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