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Lo schianto di Beresheet sulla Luna dovuto ad un “problema tecnico”

I dati preliminari dalla navicella Beresheet suggeriscono che un problema tecnico in uno dei suoi componenti ha causato il naufragio del lander sulla Luna.

Il malfunzionamento ha innescato una catena di eventi che ha causato la disattivazione del motore principale.

Nonostante un riavvio, ciò significa che il veicolo spaziale non è stato in grado di rallentare durante le fasi finali della sua discesa.

 

Primo problema a 14 chilometri dal suolo lunare

La sonda israeliana è stata la prima sonda finanziata privatamente a tentare un atterraggio morbido sulla Luna.

Il team di ingegneri di SpaceIL e Israel Aerospace Industries (IAI) ha affermato che il primo problema tecnico si è verificato a 14 km sopra la superficie lunare. Questo sarebbe stato momenti dopo che ha inviato un selfie della sua discesa.

La lettura finale della telemetria dalla navicella ha rivelato che 150 m sopra la superficie lunare, la navicella spaziale si stava muovendo a circa 500 km/h. A questa velocità era inevitabile un atterraggio di fortuna.

Foto durante la discesa. Un ultimo selfie prima dello schianto.

Gli scienziati di Beresheet non hanno specificato il componente difettoso, ma durante la discesa il sistema di misurazione inerziale dell’unità spaziale resetta – questo valuta l’orientamento e la velocità della sonda.

Questa prima indagine suggerisce che il motore principale, che era stato costruito in Gran Bretagna, non era la fonte principale del fallimento.

 

Sono in vista altri test per comprendere meglio cosa è andato storto

Robert Westcott, un ingegnere esperto di propulsione di Nammo Westcott, ha dichiarato: “Sembra che un problema tecnico, forse con un sensore, potrebbe aver causato l’arresto errato del motore principale da parte del computer di bordo.

“Quando hanno riavviato il sistema e il motore è stato riavviato con successo, era troppo tardi per rallentare il lander per l’atterraggio morbido.

L’ultima foto scattata da Beresheet prima dello schianto.

“Sembra che il nostro motore abbia funzionato in modo ottimale però.”

Il team ha affermato che saranno effettuati altri test la prossima settimana per ottenere una migliore comprensione degli eventi. Anche la Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC) della Nasa potrebbe essere in grado di scattare un’immagine del luogo dell’incidente.

Gabriele Grieco

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