News

Luce ad infrarossi: un nuovo concetto per mostrare che è facilmente rilevabile

Rilevare la luce oltre la gamma rossa che riusciamo a percepire con i nostri occhi è altamente difficile perché la luce a infrarossi trasporta poca energia rispetto a calore ambientale a temperatura ambiente. Ora un nuovo studio ha scoperto un nuovo concetto nel rilevamento della luce ad infrarossi, mostrando come convertirla in luce visibile la rende facilmente rilevabile.

Per spiegare ciò i ricercatori hanno utilizzato uno strato di molecole per assorbire la luce. Queste possono donare la loro energia alla luce visibile per convertirla in emissioni più vicine all’estremità blu dello spettro, che è visibile dalle macchine e fotocamere moderne. I risultati aprono nuovi modi per rilevare i contaminanti, tracciare i tumori, controllare le miscele di gas e rilevare a distanza l’universo esterno.

 

Luce ad infrarossi, una lente d’ingrandimento la rende rilevabile

L’obiettivo principale dello studio era assicurarsi che le molecole tremanti incontrassero la luce visibile abbastanza rapidamente. I ricercatori hanno escogitato un modo per inserire singoli strati molecolari tra uno specchio e minuscoli pezzi d’oro, possibile solo con meta-materiali, in grado di torcere e spremere la luce in volumi un miliardo di volte più piccoli di un capello umano.

I ricercatori sottolineano che ci sono molti modi per ottimizzare le prestazioni di questi rivelatori molecolari poco costosi, che possono quindi accedere a ricche informazioni in questa finestra dello spettro. Dalle osservazioni astronomiche delle strutture galattiche al rilevamento degli ormoni umani o ai primi segni di tumori invasivi, molte tecnologie possono trarre vantaggio da questo nuovo progresso del rivelatore.

Intrappolare questi diversi colori di luce allo stesso tempo è stato difficile, ma si voleva trovare un modo che non fosse costoso e potesse facilmente produrre dispositivi pratici. È come amplificare un rumore per sentirlo in modo più nitido e chiaro.

Foto di Polina Tankilevitch da Pexels

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

iPhone 17 Pro: le sette novità in arrivo il prossimo anno

Il 2025 sarà l'anno degli iPhone 17. Apple prevede di lanciare ben 4 differenti modelli, uno base, uno Air e…

22 Dicembre 2024

Recensione Shark Detect Pro: aspirapolvere di qualità con autosvuotamento

Shark Detect Pro è il nome della nuova gamma di scope elettriche intelligenti di Shark, azienda che nel corso degli anni si sta…

21 Dicembre 2024

Vischio: non solo tradizione e baci ma anche salute

Tra le tante, tantissime, tradizioni del periodo natalizio c'è quella del vischio. Si parla di una tradizione secolare che al…

21 Dicembre 2024

Cosa succede nell’oceano quando due cicloni si scontrano?

Quando due cicloni tropicali si scontrano, si creano effetti complessi e straordinari sia nell’atmosfera sia nell’oceano. Un caso emblematico è…

21 Dicembre 2024

Videogiochi open-world: una via verso il relax e il benessere mentale

I videogiochi open-world, ottenuti dalla libertà di esplorare vasti ambienti senza rigidi vincoli narrativi, stanno guadagnandosi il riconoscimento non solo…

21 Dicembre 2024

WhatsApp: come menzionare un gruppo nell’aggiornamento di stato

WhatsApp porta in campo una nuova funzione per gli aggiornamenti di stato. Dopo l'aggiunta delle menzioni per i singoli contatti,…

20 Dicembre 2024