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Luna: trovati due nuovi crateri e scoperto un nuovo mistero

Dopo diversi mesi ad analizzare milioni di fotografie della superficie lunare, gli scienziati hanno trovato il luogo dove è avvenuto l’incidente di un missile dimenticato, colpendo il lato opposto della Luna a marzo. Non è ancora chiaro da quale razzo provenissero i detriti ribelli e i ricercatori sono molto perplessi sul perché l’impatto abbia creato due crateri e non solo uno.

Questo evento è davvero fantastico e particolare, affermano i ricercatori che hanno riportato le scoperte e le immagini sul sito web. L’ intrigo sull’incidente del razzo è iniziato a gennaio quando Bill Gray, sviluppatore di Project Pluto, una suite di software astronomico utilizzato per calcolare le orbite di asteroidi e comete, ha rintracciato quello che sembrava lo stadio superiore di un razzo scartato. Inoltre capì che era in orbita di collisione con il lato opposto della Luna.

 

Luna, due nuovi crateri e il loro mistero

L’incidente era certo, verso le 7:25 ora orientale del 4 marzo. Ma l’orbita esatta dell’oggetto non era nota, quindi c’era una certa incertezza sull’ora e sul luogo dell’impatto. Il signor Gray ha affermato che la parte del razzo era il secondo stadio di uno SpaceX Falcon 9 che ha lanciato il Deep Space Climate Observatory, o DSCOVR, per la National Oceanic and Atmospheric Administration nel febbraio 2015. Peccato che a quanto sembra si è sbagliato. Un ingegnere della NASA ha suggerito che la traiettoria di lancio del DSCOVR era incompatibile con l’orbita dell’oggetto che Mr. Gray stava seguendo. Dopo un po’ di ricerche, il signor Gray ha concluso che il candidato più probabile era un razzo Long March 3C lanciato dalla Cina alcuni mesi prima, il 23 ottobre 2014.

Le analisi di luce riflessa dell’oggetto ha rilevato che il mix di lunghezze d’onda corrispondevano a razzi cinesi e non a un Falcon 9. Tuttavia un funzionario cinese ha negato che l’oggetto facesse parte di un razzo cinese, sottolineando che lo stadio del loro razzo è andato disperso nello spazio e si è bruciato. A prescindere dal razzo l’oggetto ha continuato a fare il suo viaggio in gravità, schiantandosi nel cratere Hertzsprung, fuori dalla vista di chiunque sulla Terra. I ricercatori hanno dovuto cercare un cratere, confrontando il paesaggio lunare prima e dopo lo schianto per identificare i recenti disturbi.

Il cratere orientale, di circa 20 metri di diametro, è sovrapposto a quello occidentale leggermente più piccolo, che molto probabilmente si è formato pochi millesimi di secondo prima di quello orientale. Questa non è la prima volta che una parte di un veicolo spaziale colpisce la Luna. Ad esempio, anche i pezzi dei razzi Saturn 5 che hanno portato gli astronauti sulla luna negli anni ’70 hanno scavato crateri. Ma nessuno di quegli impatti ha creato un doppio cratere. Il motivo per cui questo l’ha fatto potrebbe indicare la sua identità misteriosa.

Foto di Reimund Bertrams da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

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