I quattro frammenti vuoti dei Rotoli del Mar Morto, archiviati nella biblioteca John Rylands dell’Università di Manchester, contengono testo. Negli anni ’50, il governo della Giordania presentò a Ronald Reed questi frammenti, in modo che lo specialista dell’Università di Leeds potesse studiare la loro composizione fisica e chimica. Poiché erano limitati a pagine bianche, questi frammenti erano ideali per eseguire test scientifici.
Nel 1997, la Reed Collection è stata donata all’Università di Manchester su iniziativa del professor George Brooke. I frammenti sono stati conservati in scatole presso la biblioteca John Rylands e da allora sono rimasti intatti.
Quando li esaminò per un nuovo studio, il professor Joan Taylor, del King’s College di Londra, decise di fotografare tutti i frammenti esistenti con misurazioni superiori a 1 centimetro, usando immagini multispettrali. Delle 51 fotografie, sei sono state identificate per ulteriori indagini e, di queste, quattro contenevano un testo ebraico/aramaico leggibile, scritto con inchiostro a base di carbonio. L’inchiesta ha anche rivelato linee allineate e piccole tracce di lettere in altri frammenti analizzati.
Il frammento più consistente contiene i resti di quattro righe di testo, con 15-16 lettere, la maggior parte delle quali sono parzialmente conservate. Tuttavia, la parola Shabbat (sabato) può essere letta chiaramente.
Gli investigatori ritengono che il testo in questione possa essere correlato al libro biblico di Ezechiele (46: 1-3). “Grazie alle nuove tecniche per rivelare vecchi testi, ho sentito che dovevamo sapere se queste lettere potevano essere esposte. Ce ne sono solo alcune in ogni frammento, ma sono come i pezzi mancanti di un puzzle”, ha affermato Taylor.
Il team sta attualmente conducendo ulteriori ricerche nell’ambito di un progetto ancora più ampio che mira ad analizzare i vari manufatti Qumran presso la Biblioteca John Rylands. I risultati saranno pubblicati in un futuro articolo scientifico.
In occasione del Round One del Gran Turismo World Series 2025, Xiaomi e Polyphony Digital hanno annunciato una partnership inedita…
Dopo due anni di pausa, Apple sembra essere finalmente pronta a lanciare una nuova generazione del Watch Ultra, precisamente la…
L’aria è il primo elemento con cui entriamo in contatto fin dalla nascita. Respiriamo circa 20.000 volte al giorno, spesso…
Il Winston Red è una leggenda nel mondo delle gemme. Con i suoi 2,33 carati e una tonalità rosso puro,…
Nel mondo delle cuffie professionali da studio, pochi nomi godono della stessa reputazione di Beyerdynamic. Con la nuova serie PRO…
Il progetto COSMOS-Web ha appena pubblicato la più grande e dettagliata immagine dell’Universo profondo mai ottenuta, realizzata grazie al James…