Foto di Mike Ramírez Mx da Pixabay
Nel cuore dell’Atlantico settentrionale esiste un mare che sfida ogni definizione geografica tradizionale. Il Mar dei Sargassi è l’unico mare della Terra a non avere coste: nessuna linea di terraferma a circondarlo, nessuna spiaggia né scogliera a segnare il suo perimetro. Eppure, questo spazio liquido ha dei confini, che non sono statici ma fluttuanti, proprio come le onde che lo attraversano.
Ma come si definisce un mare senza sponde? La risposta arriva dall’Ocean Service americano: il Mar dei Sargassi è delimitato da correnti oceaniche. A nord c’è la Corrente del Golfo, a est quella delle Canarie, a sud la Corrente Equatoriale del Nord Atlantico, e a ovest la Corrente del Nord Atlantico. Insieme formano un vortice subtropicale, che disegna i contorni di questo mare senza mai fissarli definitivamente. I suoi confini, infatti, cambiano continuamente: si spostano, si espandono, si contraggono.
Il nome “Sargassi” deriva dal sargassum, un’alga bruna galleggiante che forma vere e proprie isole vegetali. Queste alghe non sono radicate al fondale, ma fluttuano liberamente in superficie, offrendo rifugio a tartarughe marine, granchi, pesci, gamberetti e persino uccelli migratori. È l’unico luogo al mondo dove il sargasso è omopelagico, ovvero si riproduce in alto mare.
Oltre alla vegetazione, il Mar dei Sargassi è cruciale per diverse specie marine: anguilla europea e americana, squalo smeriglio, marlin bianco, lampuga. Alcuni di questi animali scelgono proprio queste acque calme e calde per la riproduzione, trasformando il mare senza coste in una vera nursery oceanica.
Nonostante la sua importanza ecologica, il Mar dei Sargassi resta poco studiato e scarsamente protetto. L’assenza di confini terrestri lo rende difficile da inserire nei trattati internazionali sull’ambiente. Eppure, il suo ruolo nella regolazione climatica e nella biodiversità oceanica è fondamentale.
Chi ha la fortuna di sorvolarlo, può vedere un paesaggio surreale: un mare blu intenso, punteggiato da chiazze dorate di alghe che si muovono lentamente. Nessuna terra all’orizzonte. Solo acqua, luce e vita galleggiante.
Foto di Mike Ramírez Mx da Pixabay
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