Ogni giorno, due volte al giorno, la superficie della Terra si solleva e si abbassa impercettibilmente. Questo fenomeno, conosciuto come marea terrestre, è causato dalle stesse forze di gravità che provocano le ben note maree oceaniche, ma ha un impatto meno visibile e diretto sulla superficie terrestre. Sebbene impercettibile ai sensi umani, la marea terrestre è una testimonianza della continua danza gravitazionale tra la Terra, la Luna e il Sole.
Le forze gravitazionali tra la Luna e la Terra agiscono non solo sugli oceani, ma anche sulla crosta terrestre. Le maree oceaniche sono visibili lungo le coste, ma la marea solida agisce sulla litosfera, che è molto più rigida e meno fluida dell’acqua. Il risultato è un sollevamento e abbassamento della crosta di pochi millimetri, un movimento che non si percepisce, ma che può essere monitorato con tecnologie avanzate.
Nonostante il fenomeno sembri insignificante, i fisici hanno trovato un modo per monitorare e studiare queste oscillazioni della Terra. Il sincrotrone dell’Advanced Photon Source (APS), situato negli Stati Uniti, è uno dei luoghi dove la marea terrestre ha un impatto misurabile. Qui, un team di scienziati, guidato dal fisico canadese Louis Emery, ha registrato il cambiamento nella lunghezza dell’anello di accelerazione degli elettroni, causato dalla marea. Questo movimento, sebbene piccolo, è sufficiente a influenzare la traiettoria degli elettroni viaggianti, costringendo gli scienziati a correggere continuamente il loro percorso.
Ogni volta che la crosta terrestre cambia forma a causa delle maree, l’anello del sincrotrone si allunga o si comprime di pochi micron, meno della larghezza di un capello umano. Sebbene questo possa sembrare insignificante, tale movimento influisce sulla traiettoria degli elettroni all’interno dell’acceleratore di particelle. Per compensare, l’APS utilizza un sistema complesso di monitor di posizione che rileva le deviazioni e apporta correzioni ogni secondo. Grazie a questo sistema, l’APS è in grado di mantenere alta la qualità e l’affidabilità degli esperimenti scientifici, indipendentemente dalla marea terrestre.
Sebbene la marea terrestre non modifichi in modo drastico il funzionamento di strutture come il sincrotrone, il fatto che sia rilevabile e correggibile con tale precisione mostra quanto sia sensibile il sistema. Louis Emery, che ha scoperto questo fenomeno, considera la marea terrestre una curiosità affascinante, una prova di quanto possano essere misurabili e corretti anche i movimenti più piccoli del nostro pianeta.
L’APS non è solo un acceleratore di particelle; in un certo senso, è diventato un sensore planetario che misura con precisione gli effetti della gravità terrestre. Le piccole fluttuazioni della crosta, anche quelle causate dai terremoti o dagli allineamenti tra Sole e Luna, sono rilevate e corrette, permettendo di ottenere dati scientifici di altissima precisione. Questo processo non solo aiuta a garantire la qualità degli esperimenti, ma ci fornisce anche una comprensione unica della forza gravitazionale che agisce sulla Terra.
La marea terrestre, pur sembrare un fenomeno trascurabile, offre un affascinante esempio di come i minimi movimenti del nostro pianeta possano essere monitorati con straordinaria precisione, portando a scoperte scientifiche che vanno oltre le nostre percezioni quotidiane.
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