Come per le passate missioni NASA su Marte, anche questa volta sarà possibile inviare il nostro nome sul Pianeta rosso. Questa volta a fare da vettore sarà il rover Mars 2020 ed il Jet Propulsion Laboratory (JPL) raccoglierà i nomi da inviare sino al 30 Settembre del 2019.
Per inviare il proprio nome su Marte assieme a Mars 2020, basterà compilare il modulo online sul sito della NASA, inserendo nome e cognome, paese di provenienza ed email. Ed il gioco è fatto, una volta premuto invio, riceveremo la carta d’imbarco virtuale che ci porterà (almeno il nostro nome) su Marte.
Si accumulano anche i punti relativi ad ogni viaggio, eh si sa altro che mille miglia, per un viaggio sul Pianeta Rosso le miglia sono almeno 300 milioni (ovvero oltre 500 milioni di km). Davvero un buon punteggio di partenza, certo è comunque difficile stare dietro a chi ha “volato” con NASA anche nelle due missioni passate per cui era possibile iscriversi allo stesso modo.
Dopo il 30 Settembre, tutti i nomi raccolti saranno inviati al Microdevices Laboratory del JPL per l’incisione sui chip di silicio, realizzata con un fascio dei elettroni. Le scritte saranno così piccole che, nello spazio di una moneta da dieci centesimi, entreranno all’incirca un milione di nomi. Sicuramente però saranno necessari più di un cip di questa grandezza. Già per la missione InSight oltre 2,4 milioni di nomi sono stati incisi ed inviati su Marte.
E se InSight aveva avuto successo, Mars 2020, la sonda a caccia di tracce di vita su Marte, potrebbe divenire ancora più popolare e molte più persone vorranno partire assieme a lei alla volta del Pianeta Rosso. Thomas Zurbuchen, amministratore associato della Direzione della missione scientifica della NASA a Washington ha infatti affermato che l’intento è “che tutti condividano questo viaggio di esplorazione. È un momento emozionante per la NASA, il momento in cui ci lanciamo in questo viaggio per rispondere a domande profonde su Marte e persino sulle origini della vita stessa”.
A questo scopo Mars 2020, il rover da 2300 kg, decollerà da Cape Canaveral a metà del 2020, con destinazione il Jazero Crater, che dovrebbe raggiungere e toccare a Febbraio del 2021. In questi luoghi il Mars cercherà tracce di acqua nel passato di Marte e di vita nei letti degli antichi letti dei fiumi marziani.
Inoltre con Mars 2020, oltre ad i nostri nomi, partirà anche (ed in questo caso fisicamente) anche un piccolo elicottero drone, che sperimenterà la possibilità di produrre ossigeno su Marte. Chissà quindi che un giorno non riusciremo non solo ad arrivare a Marte, ma anche a respirare sulla sua superficie.
Forse un giorno i futuri coloni di Marte, troveranno i chip sul telaio dell’ormai antica Mars 2020, e leggeranno i nostri nomi. A patto sempre che abbiano una vista più che eccellente.
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