Siamo da sempre affascinati da Marte e dalla possibilità di abitarlo in un futuro. Numerose sono quindi le missioni che si prodigano per studiarlo e carpirne i più reconditi segreti. Tra queste vi è la Mars Reconnaissance Orbiter (MRO) della NASA, il veicolo spaziale che orbita attorno al Pianeta Rosso, scattandone meravigliose foto in alta risoluzione ogni giorno.
MRO percorre la sua orbita ad una distanza che va dai 200 a 400 km dalla superficie di Marte. Fu lanciato nello spazio per raggiungere il suo posto attorno a Marte il 12 Agosto 2005, ed ha impiegato sette mesi per raggiungere la sua postazione. Raggiunse infatti la sua orbita attorno al Pianeta Rosso il 10 Marzo del 2006.
L’obiettivo del MRO è quello di individuare punti di interesse scientifico sulla superficie del Pianeta Rosso e di individuare la presenza di acqua allo stato liquido, anche di sue eventuali tracce nel passato.
Per portare a termine questa missione, tra gli altri strumenti, la MRO si avvale di una delle più potenti fotocamere mai mandate nello spazio per l’esplorazione planetaria. Come affermato dalla NASA, la High Resolution Imaging Science Experiment (HiRISE), fotocamera principale del MRO, è in grado di identificare un oggetto piccolo come un tavolo da pranzo sulla superficie di Marte, pur trovandosi tra i 200 ed i 400 km da essa.
HiRISE è in grado infatti di acquisire immagini con una risoluzione di 30 cm per pixel. E, come affermato dalla NASA, proprio questa sua caratteristica le ha permesso di essere di grande aiuto nelle altre missioni di indagine su Marte. È riuscita ad identificare ostacoli e rocce di grandi dimensioni, salvaguardando in questo modo la sicurezza di rover e lander che percorrono, studiandola, la superficie del Pianeta Rosso.
Tra le moltissime e spettacolari foto scattate dalla HiRISE sul suolo marziano, riportiamo alcune delle più mozzafiato. Delle immagini che sembrano opere d’arte, oltre che importanti documentazioni scientifiche.
Una di queste è l’affascinante immagine scattata all’inizio di quest’anno, il 19 Gennaio, che mostra una veduta di alcune valanghe di detriti che appaiono come delle strisce scure nella foto.
Così ha commentato questa immagine l’Università dell’Arizona, che collabora con la NASA alla missione MRO: “In questa scena vediamo quello che sembra essere un ammasso d’impatto, mostrato come strisce scure che si estendono in discesa dai crateri. Queste strisce in pendenza, sono formate da valanghe di polvere secca”.
Il grande Canyon del Lus Charma, fu fotografato da HiRISE il 26 Gennaio 2019, catturando un immagine spettacolare, tanto da spingere lo stesso team di MRO ad affermare: “talvolta la superficie di Marte è semplicemente bellissima, vista attraverso gli occhi di HiRISE”.
La foto mostra un esempio del pavimento di Ius Chasma, il cratere che è parte di Valles Marineris. Questa regione ha avuto “una storia complessa di deposito di sedimenti, deformazione, erosione e alterazione”.
Un’altra meravigliosa immagine, è quella del Victoria Crater, anche se un po’ più vecchiotta,vale la pena essere mostrata per la sua straordinaria bellezza. Fu scattata il 3 ottobre 2006, e mostra il gigantesco cratere da impatto nel Meridiani Planum, vicino all’Equatore dei Marte.
Il Victoria Crater misura circa 800 m di diametro e presenta un bordo molto sfrangiato ed irregolare. Mentre il suo pavimento è formato da strutture di sabbia incrociate e dune.
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