Il sismometro del lander InSight della NASA ha rilevato i primi due terremoti di Marte, avvenuti sul lato opposto del pianeta rispetto alla posizione del lander. Un terremoto di 4.2 magnitudo e un secondo di 4.1 e sono cinque volte più forti del precedente grande evento mai registrato finora. I dati sulle onde sismiche di questi due eventi potrebbero aiutare i ricercatori a capire meglio gli strati interni di Marte.
In particolare i ricercatori si stanno concentrando sul confine tra il nucleo e il mantello. Gli scienziati hanno identificato le onde PP e SS riflesse dall’evento di magnitudo 4.2, chiamato S0976a, e localizzarne l’origine nella Valles Marineris, un’enorme rete di canyon che è una delle caratteristiche geologiche più distintive di Marte e uno dei più grandi sistemi graben del Sistema Solare.
Le prime immagini di faglie e smottamenti suggeriscono che quest’area ha un’attività sismica, ma gli eventi avvenuti sono stati i primi ad essere registrati fino a quel momento. S1000a, l’evento di magnitudo 4.1 registrato 24 giorni dopo, è stato caratterizzato da onde PP e SS riflesse e onde Pdiff, onde di piccola ampiezza che hanno attraversato il confine nucleo-mantello. Questa è la prima volta che le onde Pdiff sono state individuate dalla missione InSight. L’ energia sismica di questo terremoto detiene anche il primato di essere la più lunga registrata su Marte, con una durata di 94 minuti.
Entrambi i terremoti si sono verificati nella zona d’ombra centrale, una regione in cui le onde P e S non possono viaggiare direttamente verso il sismometro di InSight perché vengono fermate o piegate dal nucleo. Queste onde non seguono un percorso diretto, ma si riflettono sulla superficie almeno una volta prima di dirigersi verso il sismometro. La registrazione di eventi all’interno della zona d’ombra centrale è un vero trampolino di lancio per la nostra comprensione di Marte. Prima di questi due eventi la maggior parte della sismicità si trovava entro una distanza di circa 40 gradi da InSight.
Essendo all’interno dell’ombra centrale, l’energia attraversa parti di Marte che non siamo mai stati in grado di campionare sismologicamente prima. I due eventi sono differenti per alcuni aspetti fondamentali. S0976a è caratterizzato solo da energia a bassa frequenza, come molti dei terremoti finora identificati sul pianeta, mentre S1000a ha uno spettro di frequenze molto ampio. Rispetto al resto dell’attività sismica rilevata da InSight, i due nuovi terremoti sul lato opposto sono veri valori anomali.
Non solo sono gli eventi più grandi e distanti con un margine considerevole, ma S1000a ha uno spettro e una durata diversi da qualsiasi altro evento osservato in precedenza. Sono davvero eventi straordinari nel catalogo sismico marziano.
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