Mentre Curiosity, Opportunity e di recente anche InSight esploravano Marte dalla superficie, in orbita al pianeta rosso c’era un satellite particolare. Il suo nome è ExoMars Trace Gas Orbiter, o anche più semplicemente TGO, e ha passato un interno anno a girare intorno al pianeta osservando con pazienza; alla fine di tale ciclo i suoi dati sono stati presi e resi pubblici.
Le informazioni principali all’interno dei vari documenti riguardano la presenza di metano nell’aria, e di come questo sembra essere sparito da un giorno con l’altro, e di vapore acqueo il quale viene spostato dalla tempeste di sabbia che sferzano sul pianeta. Tutti questi sono dati importanti per sono elementi importanti per la vita, ovviamente non attualmente, ma piuttosto possono far capire agli esperti una parte del passato.
Nel 2013 la NASA e l’ESA avevano fatto sapere che Curiosity aveva registrato dei grossi picchi di metano. La quantità del gas era così tanta che si poteva triangolare l’origine, ma i nuovi dati di TGO stanno raccontando un’altra storia. La presenza “attuale” del gas sarebbe di 0,05 parti per miliardo mentre i dati di qualche anno fa indicavano una presenza che andava dalle 6 alle 15, una differenza sostanziale. Questo è un mistero che attualmente non conosce risposta, ben diverso è quello legato al vapore acqueo.
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