News

Un misterioso pianeta simile a Marte ci ha dato la vita?

Negli ultimi anni, stiamo scoprendo sempre più cose su Marte. Grazie alle sonde controllate a distanza inviate lì. I cinesi ci hanno perfino coltivato cotone, colza e patate nella speranza che un domani ci possano abitare insediamenti umani.

Da queste piantagioni, ne scaturirebbe infatti rispettivamente abbigliamento, petrolio e cibo.

Paradossalmente, però, sarebbe stato proprio un pianeta molto simile a Marte a creare vita sulla Terra. In particolare, una collisione tra i due pianeti.

Sarebbe accaduto 4,4 miliardi di anni fa. Attraverso questo impatto, la Terra ha ricevuto la maggior parte degli odierni elementi di carbonio, azoto e altre sostanze che sostengono la formazione di forme di vita. Gli studi precedenti hanno teorizzato che i meteoriti fossero stati quelli che hanno portato la materia primordiale utile a creare la vita sulla Terra.

 

Vita sulla Terra scaturita da impatto con pianeta simile a Marte

Questo studio è stato recentemente pubblicato sul Journal Science Advances. I ricercatori hanno esaminato tutti i meteoriti primitivi e gli impatti con la Terra e hanno individuato la consegna della vita attraverso gli esperimenti. Hanno scoperto che gli elementi volatili della Terra, essenziali per creare e sostenere la vita, sono stati consegnati da un pianeta “donatore” che aveva un nucleo solforoso.

Secondo Damanveer Grewal, l’autore principale dello studio:

“il nucleo non interagisce con il resto della Terra. Ma tutto ciò che sta sopra, il mantello, la crosta, l’idrosfera e l’atmosfera, sono tutti collegati.”

Il coautore dello studio Rajdeep Dasgupta, che è anche il principale investigatore del progetto CLEVER Planets (finanziato dalla NASA), spiega perché questo studio può aiutarci a capire l’origine del nostro pianeta.

Aggiungendo che gli elementi essenziali per la vita potrebbero provenire anche al di fuori del nostro sistema solare:

“Questo studio suggerisce che un pianeta roccioso simile alla Terra ha più possibilità di acquisire elementi essenziali per la vita. Se si forma e cresce da impatti giganti con pianeti che hanno campionato diversi blocchi. Forse da parti diverse di un disco protoplanetario. “

Inoltre, ha aggiunto che il silicato sulla Terra non avrebbe potuto produrre la nostra biosfera, atmosfera e idrosfera da solo, senza l’aiuto di volatili elementi che sono stati portati da un altro pianeta attraverso un impatto enorme.

 

Altro studio a suffragio di questa teoria

Come detto, il nuovo studio è stato pubblicato su Science Advances, realizzato dai ricercatori della Rice University. I quali propongono una teoria completa che non solo spiega le incredibili risorse della vita sulla Terra, ma aiuta anche a spiegare come si è formata la luna terrestre.

Una delle maggiori sfide nello spiegare la prima evoluzione della Terra è capire da dove provengono molti dei suoi elementi. Non si pensa che il carbonio, l’azoto, l’idrogeno e altre “molecole” del nostro pianeta siano originati sulla Terra. Ma sono stati approdati qui da una forza sconosciuta.

Dagli studi sui meteoriti primitivi, gli scienziati hanno da tempo saputo che la Terra e altri pianeti rocciosi nel sistema solare interno sono poveri di molecole

ha detto Rajdeep Dasgupta della Rice University in una dichiarazione. Il quale poi ha proseguito:

“Ma i tempi e il meccanismo di consegna volatile sono stati oggetto di accesi dibattiti. Il nostro è il primo scenario in grado di spiegare i tempi e le consegne in modo coerente con tutte le prove geochimiche.”

Il team ha testato vari possibili scenari, comprese le collisioni tra la Terra e altri mondi di grandi dimensioni. O addirittura tempeste di meteoriti. Alla fine le loro simulazioni e calcoli li hanno portati alla conclusione che la serie più probabile di eventi comportava un impatto tra la Terra e un pianeta ricco di zolfo con circa la dimensione di Marte.

Luca Scialò

Sociologo, blogger e articolista

Recent Posts

Uova contro il colesterolo e a protezione del cervello

Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…

15 Novembre 2024

Dal video alla sala operatoria: i robot e il futuro della chirurgia autonoma

Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…

15 Novembre 2024

Potere dell’Olfatto: come gli esseri umani rilevano cambiamenti chimici negli odori

Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…

15 Novembre 2024

Esercizio e crescita dei nervi: l’impatto biochimico e fisico

L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…

15 Novembre 2024

Cellule gliali nella depressione e nella schizofrenia: nuove prospettive di ricerca

Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…

14 Novembre 2024

Recensione Philips OneBlade 1st Shave: il rasoio per gli adolescenti

Philips OneBlade è indiscutibilmente una delle serie di rasoi più amati, soprattutto per quanto riguarda il suo eccellente rapporto qualità/prezzo, oltre…

14 Novembre 2024