Lo spazio è più mistero che altro e la materia oscura è uno di quegli aspetti ignoti che stanno facendo impazzire gli scienziati. Molte risposte e molte domande ruotano intorno a tale elemento, come la nuova teoria di uno studio pubblicato il 7 agosto su Physical Review Letters. Apparentemente la cosiddetta Dark Matter, l’80% della massa dell’universo, era presente ancora prima del Big Bang ovvero l’evento che si considera come l’inizio proprio dell’universo, o comunque della sua espansione.
Le parole di Tommi Tenkanen, ricercatore in Fisica e Astronomia presso la Johns Hopkins: “Lo studio ha rivelato una nuova connessione tra la fisica delle particelle e l’astronomia. Se la materia oscura è costituita da nuove particelle che sono nate prima del Big Bang, influenzano il modo in cui le galassie sono distribuite nel cielo in un modo unico. Questa connessione può essere utilizzata per rivelare la loro identità e trarre conclusioni anche sui tempi precedenti al Big Bang.”
“Se tale elemento fosse davvero un residuo del Big Bang, in molti casi i ricercatori avrebbero già dovuto vedere un segnale diretto della materia oscura in diversi esperimenti di fisica delle particelle. Mentre questo tipo di materia oscura è troppo sfuggente per essere trovato negli esperimenti sulle particelle, può rivelare la sua presenza nelle osservazioni astronomiche. Presto impareremo di più sull’origine della materia oscura quando il satellite Euclid sarà lanciato nel 2022. Sarà molto eccitante vedere cosa rivelerà sulla materia oscura e se i suoi risultati potranno essere usati per raggiungere il picco prima del Big Bang.”
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