News

Materia oscura: la rotazione delle galassie si orienta verso la gravità modificata

Anche se la materia oscura è una parte centrale del modello cosmologico standard, non è ancora privo di problemi. Continuano ad esserci fastidiosi misteri, non ultimo il fatto che gli scienziati non hanno trovato prove particellari dirette di ciò. Nonostante le numerose ricerche non sono state trovate particelle di materia oscura. Proprio per questo alcuni astronomi preferiscono un’alternativa, come la dinamica newtoniana modificata (MoND) o il modello gravitazionale modificato.

Un nuovo studio sulla rotazione galattica sembra supportarli. L’idea di MoND è stata ispirata proprio da quest’ultima. La maggior parte della materia visibile in una galassia è raggruppata nel mezzo, quindi ci aspetteremmo che le stelle più vicine al centro abbiano velocità orbitali più elevate rispetto alle stelle più lontane, simili ai pianeti del nostro sistema solare.

 

Gravità modificata, una possibile spiegazione della materia oscura dalle galassie

Invece quello che osserviamo è che le stelle in una galassia ruotano tutte all’incirca alla stessa velocità. La soluzione della materia oscura è che le galassie siano circondate da un alone di materia invisibile, ma nel 1983 Mordehai Milgrom sostenne che questo modello gravitazionale doveva essere sbagliato. A distanze interstellari, l’attrazione gravitazionale tra le stelle è essenzialmente newtoniana. Quindi, piuttosto che modificare la relatività generale, Milgrom ha proposto di modificare la legge di gravità universale di Newton. Piuttosto che la forza di attrazione come una pura relazione inversa del quadrato, la gravità ha una piccola attrazione residua indipendentemente dalla distanza.

Questo residuo è solo di circa 10 trilionesimi di G, ma è sufficiente per spiegare le curve di rotazione galattica. Ovviamente se modifichiamo anche un piccolo termine della gravità dobbiamo anche modificare per forza l’equazioni di Einstein. Quindi MoND è stato generalizzato in vari modi, come AQUAL, che sta per una lagrangiana quadratica. Sia AQUAL che il modello LCDM standard possono spiegare le curve di rotazione galattica osservate, ma ci sono alcune sottili differenze. Quindi i ricercatori di questo studio hanno esaminato le curve di velocità ad alta risoluzione di 152 galassie osservate nel database Spitzer Photometry and Accurate Rotation Curves (SPARC).

Hanno trovato un cambiamento in accordo con AQUAL. I dati sembrano supportare la gravità modificata rispetto alla cosmologia della materia oscura standard. Il risultato è entusiasmante, ma non ribalta definitivamente la materia oscura. Il modello AQUAL ha i suoi problemi, come il suo disaccordo con la lente gravitazionale osservata dalle galassie.

Foto di WikiImages da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Sindrome post-vaccinazione Covid-19: sintomi, rischi e cosa dice la scienza

La campagna di vaccinazione contro il Covid-19 ha rappresentato un passo cruciale nella lotta alla pandemia, contribuendo in modo significativo…

23 Febbraio 2025

WhatsApp: i temi personalizzati delle chat arrivano per tutti

Una novità attesa da tantissimo tempo è finalmente arrivata su WhatsApp! Dopo averli resi disponibili per una cerchia ristretta di…

22 Febbraio 2025

Depressione e salute fisica: come la mente influenza il corpo

La depressione non colpisce solo la mente, ma ha anche un impatto significativo sulla salute fisica. Studi scientifici hanno dimostrato…

22 Febbraio 2025

La cioccolata calda riduce lo stress e migliora la salute vascolare

Bere cioccolata calda potrebbe essere un modo gustoso e naturale per proteggere il nostro organismo dagli effetti negativi dello stress…

22 Febbraio 2025

Apple Intelligence arriva in Italia, ma quanto spazio occupa?

L'attenzione del pubblico è fortemente mirata verso Apple Intelligence, l'intelligenza artificiale secondo l'azienda di Cupertino dovrebbe davvero riservare non poche sorprese, puntando…

22 Febbraio 2025

Condivisione dei sogni: è possibile sincronizzando la fase REM?

L'idea di condividere i sogni è da sempre un affascinante tema di dibattito, esplorato sia dalla fantascienza che dalla ricerca…

22 Febbraio 2025