Con una lettera, la NASA ha formalmente commentato la richiesta di una società statunitense di costruire una megacostellazione di satelliti ad un’altitudine di 720 km sopra la superficie terrestre, spiegando il suo diniego con la preoccupazione per eventuali collisioni. Questa sembra essere la prima volta che la NASA ha commentato pubblicamente una tale richiesta di accesso al mercato, che è in attesa di essere presentata alla Commissione Federale per le Comunicazioni.
Nella lettera Samantha Fonder, ingegnere dell’agenzia spaziale, afferma che la NASA presenta questa lettera allo scopo di far meglio conoscere e comprendere le proprie preoccupazioni riguardo i suoi beni in orbita, per mitigare ulteriormente i rischi di collisione a vantaggio di tutte le parti coinvolte.
In ballo ci sono i piani di AST & Science, che intende costruire una costellazione di oltre 240 grandi satelliti, dispiegando delle “torri cellulari” nello spazio per fornire una connessione a banda larga 4G ed eventualmente 5G ai telefoni cellulari sulla Terra. La società, con sede a Midland (Texas), chiama la sua costellazione “SpaceMobile” e finora ha raccolto circa 120 milioni di dollari per questo progetto.
L’agenzia spaziale si è sentita in dovere di commentare la proposta della AST per diversi motivi. In particolare, l’altitudine alla quale la costellazione SpaceMobile dovrebbe sorgere si trova vicino al cosiddetto “A-Train”, un gruppo di 10 satelliti per il monitoraggio della Terra, gestito dalla NASA e dall’US Geological Survey insieme ad alcuni partner francesi e giapponesi. Nella lettera, la NASA spiega che l’esperienza storica con la costellazione A-Train ha dimostrato che questa particolare regione dello spazio tende a produrre un gran numero di congiunzioni tra oggetti spaziali.
Inoltre, i satelliti sono molto grandi. Per questa megacostellazione, la AST progetta di costruire veicoli spaziali con grandi antenne ad allineamento di fase della superficie di ben 900 metri quadrati. Secondo la NASA, nella pianificazione di potenziali congiunzioni con altri satelliti e detriti in quest’orbita, ciò richiederebbe l’interdizione a tutte le operazioni di un raggio di dimensioni fino a 10 volte più grandi rispetto ad altri satelliti.
Infine, l’agenzia spaziale è preoccupata perché la AST non ha mai costruito un satellite di dimensioni paragonabili a quelle dei veicoli che popoleranno la sua costellazione. Data questa mancanza di esperienza, si prevede che almeno il 10% dei satelliti potrebbe rivelarsi incapace di evitare collisioni. La NASA ritiene che il rischio di una collisione catastrofica sia inaccettabilmente alto.
Ph. credits: NASA
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