Non è mai qualcosa di bello e di positivo sentirsi stressati o tesi, ma un po’ di stress ai giusti livelli, potrebbe avere un impatto sorprendente sulla nostra memoria a breve e a lungo termine. Questo è quello che ha suggerito un nuovo studio che coinvolge più di 1.200 giovani adulti sani suggerisce che lo stress mentale è dannoso solo quando supera una certa soglia.
Sembra quindi che lo stress abbia un effetto benefico sulla memoria di lavoro di una persona a livelli relativamente bassi e moderati. I partecipanti dello studio hanno eseguito un test di memoria basato sul riconoscimento di determinati strumenti e volti. Nel frattempo, i loro cervelli venivano scansionati.
Guardando all’attività cerebrale durante il compito, i ricercato hanno notato che i partecipanti che hanno riportato livelli di stress più elevati su un questionario hanno mostrato una minore attività nell’area del loro cervello responsabile dei ricordi a breve termine, nota anche come memoria di lavoro. Invece coloro che hanno sperimentato solo livelli di stress da bassi a moderati hanno mostrato un’elevata attivazione della memoria di lavoro nel cervello. Inoltre, questa attività ha coinciso con una migliore prestazione nel test della memoria.
I risultati di questo studio non testano direttamente se i livelli di stress o se quest’ultimo influisce sulla memoria lavoro, ma forniscono prove preliminari sul fatto che esista sicuramente un collegamento. L’idea che lo stress possa esercitare un effetto positivo e negativo sulla cognizione umana, a seconda della sua gravità, deriva dall’ipotesi dell’ormesi, una teoria nata dalla tossicologia. Quest’ultima sta aprendo una nuova strada alla ricerca psicologica. Uno studio condotto nel 2006 su appena 20 persone ha scoperto che lo stress psicosociale può compromettere la memoria di lavoro solo a livelli davvero elevati.
Come possiamo immaginare quindi a livelli bassi sicuramente non vedremo alcun effetto. I risultati suggeriscono che lo stress ambientale non è sempre dannoso per il funzionamento del nostro cervello, ma questo significa che è utile? A dosi abbastanza basse, alcuni ricercatori sospettano che potrebbe esserlo. Finora solo pochi studi hanno preso in considerazione l’ipotesi dell’ormesi e mai direttamente, ma i primi risultati sono interessanti da considerare. Studi come quello attuale suggeriscono che il precondizionamento facilita la tolleranza allo stress di un animale. In altre parole, sperimentare lo stress potrebbe aiutare un individuo ad affrontare meglio lo stress in seguito.
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