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Meteora: l’immagine dell’enorme palla di fuco in Cornovaglia

Il fotografo Christopher Small è riuscito ad immortalare magnificamente l’enorme meteora che, il 21 gennaio alle 23:24, ha illuminato il cielo notturno della Cornovaglia. Precisamente l’immagine è stata scattata a Bude, una località balneare inglese nel nord-est della Cornovaglia. A mostrare l’immagine di Small è l’European Space Association (ESA) sul suo profilo Instagram. La meteora è stata di una luminosità talmente intensa da aver illuminato la superficie dell’Oceano Atlantico ed il paesaggio notturno.

L’Organizzazione Internazionale Meteore, ha annunciato che la meteora è stata avvistata da numerosi osservatori inglesi, persino a Londra, quindi molto distante dal luogo della foto di Small.

 

Fireball: una grande meteora molto luminosa

Si è trattato di una meteora molto luminosa, con magnitudine di -4, quindi classificata, secondo l’American Meteor Society, come una fireball, ovvero una palla di fuoco. Si tratta di meteore che, bruciando nell’atmosfera terrestre, producono una luminosità pari a quella che sembra avere Venere nel cielo notturno.

Le meteore non sono certo un evento raro sulla Terra, e spesso le osserviamo chiamandole stelle cadenti. L’ESA riporta che il nostro Pianeta ha accumulato sino ad ora ben 54 tonnellate di materiale, giunto sino a noi dallo spazio, grazie alle meteore. È così che la Terra si arricchisce di polvere interplanetaria e altri materiali cosmici.

Le fireball come questa spesso solcano i nostri cieli secondo l’ESA che afferma ci siano centinaia di passaggi all’anno di queste meteore. In particolare questa fireball sembrerebbe essere stata un grande meteoroide delle dimensioni di quasi un metro di diametro.

 

Una coda dai toni blu-verdi grazie all’ossigeno

Una dimensione notevole quindi tanto che persino lo stesso Small, che ha trascorso davvero molto tempo fotografando i cieli notturni, ha ammesso di non aver mai visto nulla del genere. Small ha infatti affermato “è stata incredibile, e ha illuminato l’intera costa quasi come il giorno per alcuni secondi. C’erano bellissimi colori sul verde e blu”.

Le sfumature verde-blu della coda di queste meteora potrebbero essere dovute all’eccitazione degli atomi di ossigeno dovuta al calore emanato dal bruciare della meteora a contatto con l’atmosfera terrestre.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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