Le centrali fotovoltaiche, o parchi solari, hanno vantaggi nel risparmio energetico e nell’utilizzo di fonti di elettricità pulite. Tuttavia, negli Stati Uniti, hanno comportato un problema che colpisce l’ambiente: la morte degli uccelli.
Diverse aziende hanno trovato uccelli morti sul terreno per anni. Nel 2013, accademici, organizzazioni ambientali e servizi pubblici si sono riuniti per formare l’Avian Solar Working Group, un gruppo dedicato allo sviluppo di strategie per mitigare la morte degli uccelli negli impianti solari negli Stati Uniti.
Secondo uno studio del 2016, pioniere sull’argomento, è stato stimato che centinaia di parchi solari su larga scala negli Stati Uniti potrebbero uccidere circa 140.000 uccelli all’anno. Questa cifra rappresenta meno di un decimo dell’1% del numero stimato di uccelli uccisi dagli impianti di combustibili fossili. Tuttavia, i ricercatori ritengono che il numero potrebbe triplicare quando i nuovi parchi solari inizieranno a funzionare.
Il legame tra la morte degli uccelli e le fattorie solari non è ancora noto. Una delle teorie principali è che il bagliore emesso dai pannelli induca gli uccelli a confonderli con i laghi. Quando si tuffano nel “falso lago”, finiscono per scontrarsi con i pannelli solari.
Il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti ha recentemente finanziato, con un contratto da 1,3 milioni di dollari, i ricercatori dell’Argonne National Laboratory in Illinois per sviluppare un’intelligenza artificiale dedicata allo studio del problema. L’IA analizzerà il comportamento degli uccelli negli impianti solari su larga scala in tutto il paese.
Yuki Hamada, scienziato biofisico presso Argonne e leader dello studio, parla dell’estrema importanza di ridurre questo impatto ambientale. “Questi problemi aviari sono una preoccupazione e qualcosa che l’industria delle energie rinnovabili vuole capire e mitigare“.
Con l’IA creata da Argonne sarà possibile addestrare l’algoritmo a riconoscere gli uccelli in base a dimensioni, forme e colori, individuando se sorvolano il pannello solare o se sono semplicemente appollaiati su di esso.
Un problema è il fatto che molti di questi parchi solari si trovano in luoghi remoti e non dispongono dell’infrastruttura necessaria per l’apprendimento automatico. C’è bisogno di un hardware estremamente efficiente che funzioni con i piccoli pannelli solari o batterie. Il sistema deve essere in grado di memorizzare una grande quantità di dati in tempo reale.
Argonne ha scelto di utilizzare l’hardware sviluppato da una società chiamata Boulder AI, che monitora i pedoni e il traffico veicolare. Con un sistema dotato di una piccola telecamera, l’attuale processo prevede la raccolta di dati da due impianti solari in Illinois , espandendo gradualmente il programma a dozzine di altre località negli Stati Uniti.
Con i risultati in mano, i ricercatori saranno finalmente in grado di comprendere le possibili cause della morte di migliaia di uccelli nei parchi solari.
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