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Una misteriosa spirale di luce compare nei cieli dell’Alaska

Uno strano bagliore intenso è apparso nel cielo tra l’aurora boreale, sull’orizzonte settentrionale a Fairbanks in Alaska, creando una scena ultraterrena. La luce si è diffusa nel cielo in una misteriosa spirale, dando l’impressione che si trattasse di qualcosa di assurdo e straordinario, ma probabilmente era solo una conseguenza del lancio della Starship di SpaceX.

Quando la luce apparsa in cielo, si pensava inizialmente al passaggio di un areo di linea. Ma quanto la luce si è fata più intensa e ha iniziato a dare forma alla misteriosa spirale, i fortunati osservatori hanno capito che si trattava di qualcosa di completamente diverso.

Sullo sfondo dell’aurora boreale, la misteriosa spirale di luce azzurra è apparsa come un portale per un’altra dimensione. In moltissimi si sono precipitati a scattare immagini dello straordinario evento, formulando le più varie ipotesi sulla sua natura.

Una misteriosa spirale di luce tra l’aurora boreale

La risposta era in realtà molto semplice, si trattava infatti del lancio del razzo Falcon 9 di SpaceX con a bordo la navicella Starship, avvenuto tre ore prima in California. Secondo i ricercatori infatti, spirali di luce come queste stanno diventando sempre più comuni negli ultimi anni, a causa dell’aumento dei lanci commerciali nello spazio.

Come spiega infatti Chris Combs, ingegnere aerospaziale e assistente professore all’Università del Texas, la comparsa di misteriose spirali di luce come questa, non è un evento “limitato solo a SpaceX, ma stiamo iniziando a vederli molto più spesso solo perché vengono lanciati molto più frequentemente.”

 

La misteriosa spirale è la conseguenza dello sfortunato lancio della Starship

Secondo i ricercatori dunque, la misteriosa spirale di luce non sarebbe altro che la conseguenza dell’eccesso di carburante rilasciato durante il lancio del Falcon 9. Come ha spiegato Carlos Martinis, fisico spaziale della Boston University, il vapore acqueo e gli altri gas nello scarico del motore del razzo, potrebbero infatti essersi congelati ad alta quota, formando dei cristalli di ghiaccio. Questi ultimi avrebbero riflesso la luce solare dallo spazio dando vita, grazie alla rotazione del razzo in volo, alla misteriosa spirale di luce.

Con molta probabilità il carburante è stato rilasciato dal secondo stadio del Falcon 9 mentre eseguiva le sue manovre per uscire dall’orbita, secondo il fisico spaziale Don Hampton, professore associato presso il Geophysical Institute dell’Università dell’Alaska a Fairbanks.

 

 

Spirali sempre più comuni con l’aumento dei lanci

La maggior parte dei lanci di razzi di grandi dimensioni produrranno una nuvola simile, ma osservarla potrebbe non essere così facile. Si dovranno infatti creare le giuste condizioni. Ad esempio lo scarico o il carburante devono essere alla luce del sole e il terreno deve essere scuro.

Inoltre il cielo deve essere assolutamente sereno come è accaduto a Fairbanks. Di certo la spirale di Fairbanks è stata resa incredibile dall’aurora boreale di un verde intenso sullo sfondo.

 

Lo sfortunato epilogo del lancio della Starship

Si può dire dunque che, nonostante il tragico epilogo, il lancio della navicella Starship non è stato un totale fallimento. Ci ha infatti regalato meravigliose immagini del cielo notturno con l’aurora boreale sullo sfondo di una misteriosa spirale cosmica, oltre a fornire alla compagnia e alle agenzie spaziali, una serie importantissima di dati, come ha affermato il presidente dell’Agenzia Spaziale Europea.

La navicella Starship SN24 e il razzo Super Heavy, il più grade al mondo, sono infatti esplosi in volo poco dopo il decollo, a 34.000 metri di altitudine. Secondo i portavoce di SpaceX, quella di Starship è stata un’esplosione comandata dal centro di controllo a terra, che avrebbe deciso di far esplodere la Starship per motivi di sicurezza.

Al momento del lancio non tutti i motori del razzo Super Heavy si erano infatti accesi in modo corretto e, all’inizio del volo, la navicella Starship non è riuscita a separarsi dallo stadio superiore del lanciatore e ha cominciato a ruotare in modo disordinato. Per questo i tecnici di SpaceX hanno deciso di distruggere la navicella, in quanto il suo rientro a Terra sarebbe stato del tutto incontrollato.

Ph. Credit: talk•time (@zoominfire1) via Twitter

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

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