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Il misterioso centro della Via Lattea: un’immagine che potrebbe spiegarne un segreto

Il nostro Sistema Solare, la nostra galassia, lo spazio, tutti questi luoghi pieni zeppi di misteri ancora da risolvere. Uno dei tanti presenti nella Via Lattea è nel suo centro, o sarebbe meglio dire quello che manca al suo centro. Non ci sono stelle. Una situazione che ha da sempre fatto riflettere gli astronomi i quali non riescono però a dare una risposta valida. Una nuova immagine sembrerebbe però aver fatto cambiare le carte in tavola dando ai ricercatori qualcosa in più.

Ovviamente quando si parla di foto del genere si tratta in realtà di composizioni fatte da dati presi da più fonti. In questo caso si tratta di un’immagine ad alta risoluzione composta grazie ai dati infrarossi di quattro diversi fonti. I protagonisti sono delle nuvole di gas e polvere. Queste formazioni potrebbero spiegare l’assenza di stelle, per lo meno secondo la NASA.

 

Il mistero dell’assenza di stelle al centro della Via Lattea

Le parole di Matthew Hankins, ricercatore presso il California Institute of Technology di Pasadena: “Comprendere come avviene la massiccia nascita di stelle al centro della nostra galassia ci fornisce informazioni che possono aiutarci a conoscere altre galassie più distanti.”

L’immagine è il risultato della luce infrarossa in grado di rilevare materia che normalmente non sarebbe visibile. Le fonti sono sparse in tutto il mondo. Una arriva dalla Faint Object Infrared Camera, un sensore montato a bordo di un Boeing 747 che raccoglie dati volando. FORCAST è responsabile dei colori verde e blu. Il rosso arriva dall’Osservatorio spaziale Herschel mentre il bianco arriva dallo Spitzer Space Telescope della NASA.

La parte successiva alla creazione dell’immagine in questione è andare ancora più a fondo. In questa zona di spazio c’è molto materiale che di base è quella principale per la formazione delle stelle. Stranamente non si formano secondo i modelli a noi conosciuti e se lo fanno allora le stelle tendono a formare dei gruppi noti come Cluster Quintuplet e Cluster Arches.

Giacomo Ampollini

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