La NASA ha deciso di ritirare entro l’anno un velivolo che rappresenta una rarità del mondo dell’aviazione. Dopo otto anni di attività farà il suo ultimo atterraggio il Boeing 747SP Stratospheric Observatory for Infrared Astronomy (SOFIA), un velivolo equipaggiato per l’osservazione spaziale.
SOFIA è infatti l’ultimo rappresentante della più grande generazione di velivoli per astronomia a infrarossi della NASA. Equipaggiato con un telescopio da 17 tonnellate di peso, 2,5 metri di diametro e 2,7 metri di lunghezza, che scruto lo spazio attraverso un’apertura in un Boeing 747SP.
La scelta della NASA di installare un telescopio a bordo di un aereo, consentiva osservazioni spaziali al di sopra del 99% del vapore acqueo. Il vapore acqueo blocca infatti gli infrarossi nell’atmosfera e superarlo consentiva osservazioni migliori rispetto a qualsiasi telescopio sulla Terra. Inoltre il fatto che il telescopio si trovi su un velivolo e non nello spazio, rendeva più facile eseguire aggiornamenti e manutenzioni.
Lo sviluppo del Boeing 747SP SOFIA è stato gestito dalla NASA e dal Deutsches Zentrum für Luft und Raumfahrt (Centro aerospaziale tedesco, o DLR). Le modifiche al Boeing 747 SP originario, necessarie per la creazione di SOFIA, includono il massiccio portellone del telescopio, lo spostamento della paratia di pressione posteriore davanti al portellone, una cabina di pilotaggio in vetro, l’aggiunta di nuove funzionalità per gli interni per nelle aree di lavoro e altre piccole modifiche. Inoltre la DLR ha gestito la creazione e l’installazione degli strumenti scientifici necessari per le osservazioni.
Per operare tutte le modifiche ed eseguire i collaudi, ci sono voluti più di dieci anni e il Boeing SOFIA con il suo telescopio ha ha effettuato il suo primo volo nel 2010. Il progetto di SOFIA è stato invece dichiarato ufficialmente operativo quattro anni dopo, nel 2014. Inizialmente la missione doveva durare cinque anni, ma come spesso accade per la NASA, SOFIA è rimasto operativo per altri 3 anni, e lo sarà fino alla sua dismissione nel corso di questo 2022.
Nei suoi anni di attività sono state comunque molte le osservazioni ed il lavoro svolto da questo Boeing-osservatorio. Il telescopio è stato infatti utilizzato nella ricerca di ossigeno su Marte, nell’atmosfera di Plutone, per scoprire l’acqua sulla Luna e per osservare l’universo nell’infrarosso. Grazie a SOFIA abbiamo visto la nascita e la morte di stelle, la formazione di nuovi sistemi solari e persino di nebulose.
Ma ora è giunto il momento della pensione per SOFIA. Il Decadal Survey on Astronomy and Astrophysics 2020 delle National Academies ha esaminato lo stato della ricerca astronomica, inclusa la missione del Boeing della NASA. Il rapporto, sottoposto a revisione paritaria, ha concluso che SOFIA non è più abbastanza produttiva da giustificare i costi di gestione. Pertanto, la NASA prevede il suo ritiro che dovrebbe essere previsto per il 30 settembre 2022.
Ph. Credit: NASA / Jim Ross – NASA WebSite via Wikimedia
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