News

NASA: il telescopio Kepler avvista un esopianeta gemello di Giove

In una nuova sensazionale scoperta, il telescopio spaziale Kepler ha individuato un esopianeta del tutto simile a Giove nonostante lo strumento della NASA abbia cessato le operazioni da ormai quattro anni. Il gemello di Giove è situato a 17.000 anni luce dalla Terra rendendolo di fatto l’esopianeta più lontano mai scovato da Kepler. L’oggetto in questione è stato nominato con il nome in codice K2-2016-BLG-0005Lb ed è stato rinvenuto nei dati acquisiti dal telescopio nel 2016. Nel corso della sua vita, Kepler ha osservato oltre 2.700 pianeti confermati.

Gli astrofisici dell’Università di Manchester hanno approfittato del fenomeno noto come “microlensing gravitazionale” per individuare l’esopianeta. Con questo fenomeno, previsto dalla teoria della relatività di Einstein, gli oggetti nello spazio possono essere visti e studiati più da vicino quando la luce di una stella sullo sfondo viene deformata e quindi amplificata dalla gravità di un oggetto massiccio più vicino. Nella speranza di utilizzare la luce deformata di una stella lontana, gli astrofisici hanno utilizzato tre mesi di osservazioni di Kepler.

 

NASA, l’esopianeta gemello di Giove avvistato dall’oltretomba

Utilizzando questo particolare fenomeno gli astrofisici sono stati in grado di rivelare cinque candidati nei dati del 2016 del telescopio, di cui uno soltanto mostrava chiaramente i segni di un esopianeta. Altre osservazioni da terra dello stesso tratto di cielo hanno confermato gli stessi segnali di avvistamento del possibile esopianeta.

Al di là dell’eccitazione di scoprire un esopianeta con uno strumento non più in servizio, il lavoro degli astronomi è notevole poiché Kepler non è stato progettato per scoprire esopianeti utilizzando questo fenomeno. Questa scoperta è stata descritta in uno studio pubblicato il 31 marzo su ArXiv.org ed è stato inviato per la pubblicazione sulla rivista Monthly Notice of the Royal Astronomical Society.

Foto di GustavoAckles da Pixabay

Marco Inchingoli

Nato a Roma nel 1989, Marco Inchingoli ha sempre nutrito una forte passione per la scrittura. Da racconti fantasiosi su quaderni stropicciati ad articoli su riviste cartacee spinge Marco a perseguire un percorso da giornalista. Dai videogiochi - sua grande passione - al cinema, gli argomenti sono molteplici, fino all'arrivo su FocusTech dove ora scrive un po' di tutto.

Recent Posts

Alessandria, luogo di nascita di Cleopatra, sta sprofondando in mare a una velocità senza precedenti

Alessandria d’Egitto, una delle città più emblematiche dell’antichità, rischia di scomparire sotto le acque del Mediterraneo. Fondata nel 331 a.C.…

28 Marzo 2025

Dieta NiMe: il segreto di una salute migliore nel ritorno alle origini?

La Dieta NiMe, acronimo di "Non-Industrialized Microbiome Restore", è un regime alimentare ispirato alle abitudini tradizionali delle comunità rurali della…

28 Marzo 2025

Sanguinho rigenerato: il più grande restauro ecologico delle Azzorre

Nelle Azzorre si sta compiendo un’impresa senza precedenti: il più grande progetto di restauro ecologico mai realizzato nell'arcipelago sta riportando…

28 Marzo 2025

Cancro al cavo orale: l’aumento a causa delle bibite

Se alcune tipologie di cancro sono in diminuzione un po' in tutto il mondo per la riduzione di sostanze nocive,…

28 Marzo 2025

Protossido di azoto: il “gas esilarante” che mette a rischio la salute dei giovani

L'uso ricreativo del protossido di azoto sta portando in ospedale un numero crescente di giovani con gravi danni neurologici. Questo…

28 Marzo 2025

iPhone: ora WhatsApp può diventare app predefinita per chiamate e messaggi

Dopo aver aggiunto una marea di novità che rendono WhatsApp sempre più funzionale, Meta è pronta a fare un altro…

28 Marzo 2025