La NASA progetta una missione per l’esplorazione di Tritone, una delle 13 lune di Nettuno, nonché il più freddo oggetto del nostro Sistema Solare. Secondo la NASA, vi potrebbe essere un oceano nascosto sotto la sua superficie che potrebbe ospitare tracce di vita aliena. Per questo motivo la NASA vorrebbe inviare una sonda ad alta tecnologia sulla superficie di Tritone.
I piani per l’esplorazione della gelida luna di Nettuno, sono stati presentati dal Jet Propulsion Laboratory (JPL), durante la Lunar and Planetary Science Conference, che si è svolta in Texas. Il JPL ha annunciato che per questa missione verrebbe utilizzato un nuovissimo tipo di veicolo spaziale, dotato di nuove tecnologie, conosciuto come Trident.
Questo veicolo, una volta atterrato su Tritone, ne scatterebbe delle fotografie e ne analizzerebbe l’atmosfera, oltre a cercare le evidenze e le tracce di un oceano sotterraneo in cui cercare la vita. Se si troverà acqua su Tritone infatti, la NASA potrebbe concentrarvi le sue ricerche per la caccia alla vita extraterrestre.
Il veicolo spaziale Trident, potrebbe inoltre permettere ai ricercatori della NASA, di studiare Nettuno e le sue lune. Sarebbe la prima volta dagli anni ’80. Si potrebbero inoltre studiare uno degli oggetti provenienti dalla fascia di Kuiper, quella cintura di oggetti gelidi che si trova oltre Nettuno, e da cui si pensa provenga Tritone, attirato poi dalla gravità di Nettuno, miliardi di anni fa.
Sappiamo molto poco di Tritone, di lui abbiamo solo poche immagini, scattate dalla Voyager 2 nel 1989. Da quelle immagini furono identificati sulla sua superficie dei geyser che eruttavano azoto. I ricercatori credono che Tritone sia molto simile a Plutone ed è il più freddo oggetto del Sistema Solare. Sembra infatti che le temperature superficiali, possano scendere fino a -235 °C.
Il realizzarsi o meno della missione, dipenderà dal suo costo di realizzazione totale. Per ora si stima che il lancio potrebbe costare meno di 500 milioni di dollari, ovvero quanto una piccola missione sulla Luna. Questo potrebbe fare la differenza ed essere il primo passo per il più ampio progetto della NASA. L’obiettivo finale dell’agenzia spaziale americana, è infatti quello di eseguire missioni con un Trident ogni due anni.
Per Louise Prockter, a capo del progetto Trident, una missione su Tritone sarebbe fondamentale per scoprire se la gelida luna è ospite della vita extraterrestre. Mentre la dottoressa Amanda Hendrix, ritiene che oggetti come Tritone potrebbero svelarci il modo in cui gli oceani si formano e permangono liquidi. Ad esempio, date le temperature estremamente basse di Tritone, si potrebbe scoprire che un eventuale oceano possa contenere ammonica, che gli impedirebbe di congelare.
Questo tipo di indizi e di conoscenza potrebbero aiutarci a capire su quali tipologie di pianeti e oggetti spaziali, indirizzare i nostri sforzi alla ricerca della vita aliena.
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