Con il fine ultimo di sviluppare tecnologie spaziali per la Luna, la NASA ha scelto 17 società statunitensi che daranno vita a 20 partneship che potranno spingere l’agenzia spaziale statunitense anche ben oltre la LUNA.
Tra i progetti che saranno gestiti dalle diverse collaborazioni, vi è un sistema di stampa in 3D per la missione lunare Artemis, una nuova tecnologia per rimuovere la polvere dagli array solari planetari ed un sistema di recupero per il primo stadio dei razzi di lancio.
E questi sono solo alcuni dei progetti che saranno l’obiettivo di queste partneship tra la NASA ed aziende private. I vari centri della NASA collaboreranno con le diverse aziende, fornendo loro consulenze e mettendo a disposizione la loro competenza, Il risultato finale a cui puntano l’agenzia statunitense con queste collaborazioni, è una spinta ed un accelerazione delle capacità spaziali e dello sviluppo di nuove tecnologie.
Jim Reuter, amministratore associato per la Direzione della missione tecnologica spaziale (STMD) della NASA, che ha effettuato le selezioni e gestirà le partnership, afferma infatti che “lo sviluppo della tecnologia spaziale non avviene nel vuoto. Sia che le aziende stiano perseguendo iniziative spaziali proprie o maturando sistemi all’avanguardia per offrire un giorno un nuovo servizio alla NASA, l’agenzia si dedica ad aiutare a portare nuove funzionalità sul mercato per il nostro reciproco vantaggio“.
Per individuare le aziende che collaboreranno con la NASA, è stato lanciato dall’agenzia un primo annuncio per un opportunità di partneship. Tra tutte le domande pervenute sono state poi selezionate le proposte migliori in base alle aree tecnologiche richieste e presentate e alla validità delle proposte.
Le collaborazioni selezionate dalla NASA, si trasformeranno presto in accordi di legge e non prevedono finanziamenti tra le società. Gli accordi avranno durata dai 12 ai 24 mesi, a seconda di quanto richiesto da ogni singolo contratto. Il valore totale delle collaborazioni si aggira, secondo le prime stime, attorno ai 15 milioni e mezzo di dollari.
Attraverso questo progetto di collaborazioni, la NASA mira a ridurre i costi di sviluppo delle tecnologie e ad accelerare l’infusione di capacità commerciali emergenti nelle missioni spaziali. Queste partnership completano il programma Artemis della NASA e spingono l’agenzia verso i suoi futuri sforzi di esplorazione. Con questi accordi e le partnership 2020 della NASA, STMD supporta lo sviluppo tecnologico necessario per stabilire una presenza sostenibile sulla Luna e per future missioni con equipaggio su Marte.
Ph. Credit: NASA / Emmett Given
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