Un team di archeologi ha scoperto il relitto di un’antica nave egiziana affondata dopo essere stata colpita da blocchi giganti provenienti dal famoso tempio di Amon. Trovato anche un cimitero. Il relitto risale a circa 2.200 anni fa ed è stato ora scoperto nel Mar Mediterraneo, a Thonis-Heracleion, una città sommersa.
La nave era lunga 25 metri e aveva una chiglia piatta, una caratteristica spesso riscontrata tra le antiche navi che navigavano sul fiume Nilo. “È affondato dopo essere stato colpito da enormi blocchi del famoso tempio di Amon, che è stato completamente distrutto durante un evento cataclismico nel II secolo a.C.“, ha affermato il team di archeologi in un comunicato diffuso dall’Istituto europeo di archeologia subacquea.
Secondo una dichiarazione del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziano, l'”evento catastrofico” è stato probabilmente un terremoto.
Trovare una nave corrispondente a questo periodo storico è “estremamente raro“, ha affermato Franck Goddio, presidente dell’Istituto europeo di archeologia subacquea, in una dichiarazione dell’istituto.
Dopo essere stata scoperta, la nave è stata ricostruita utilizzando una tecnica di attracco, in cui pezzi di legno con sporgenze sono posti su pezzi di legno con fori. Il risultato è una nave fatta di sezioni di legno che si incastrano come un puzzle.
Per quanto riguarda la nave, gli archeologi non sono stati in grado di capire quale carico stesse trasportando quando è affondata.
Tuttavia, le scoperte non si sono fermate qui. Nel sito della città sommersa, gli archeologi hanno anche scoperto un cimitero che era in uso da 2.400 anni. Il team ha trovato ceramiche riccamente decorate, tra cui un pezzo che sembra avere immagini di onde dipinte, dicono gli esperti.
Gli archeologi hanno anche trovato un amuleto d’oro che rappresenta Bes, un dio egizio associato al parto e alla fertilità. Gli antichi egizi usavano immagini del dio per proteggere i bambini e le donne che stavano dando alla luce un figlio.
L’antica città in cui sono state fatte le scoperte era conosciuta come Thonis tra gli abitanti egiziani e come Heracleion tra gli abitanti greci, ecco il motivo per cui gli archeologi moderni hanno chiamato la città Thonis-Heracleion. Tuttavia, una serie di terremoti provocò la graduale caduta della città in mare, che finì per essere completamente sommersa circa 1.000 anni fa. La città è stata riscoperta dagli archeologi nel 1999. Da allora, gli esperti hanno studiato il relitto e i resti che vengono trovati.
Dopo aver ridisegnato la sezione delle GIF e degli sticker per renderla più funzionale, WhatsApp continua a migliorarla portando in…
Un nuovo capitolo dell'eterna lotta tra l'uomo e le uova, o perlomeno della lotta per capire se fanno bene o…
Negli ultimi anni, l'intelligenza artificiale (IA) ha portato enormi progressi nella medicina e, in particolare, nella chirurgia assistita da robot.…
Il senso dell'olfatto negli esseri umani è una delle capacità sensoriali più complesse e affascinanti. Sebbene il nostro sistema olfattivo…
L'esercizio fisico è noto per i suoi benefici sul sistema nervoso centrale (SNC) e periferico (SNP), supportando la crescita e…
Le cellule gliali, che svolgono funzioni essenziali di supporto nel sistema nervoso centrale, sono oggi al centro di un crescente…