La scoperta di alcuni geroglifici egiziani all’interno della tomba di Tutankhamon, ha avvalorato la teoria secondo cui la leggendaria Regina Nefertiti giace in una camera nascosta adiacente alla camera funeraria del figliastro. Mentre la teoria è rimasta non provata dopo scansioni radar inconcludenti, ha ricevuto nuovo slancio in seguito al nuovo indizio.
La ricerca ha scoperto che i cartigli raffiguranti Tutankhamon che veniva seppellito dal suo successore faraonico, Ay, erano stati dipinti su cartigli di Tutankhamon che seppelliva Nefertiti. Ora è stato possibile dimostrare che, sotto i cartigli di Ay, ci sono i cartigli dello stesso Tutankhamon, dimostrando che quella scena originariamente mostrava Tutankhamon che seppelliva il suo predecessore, Nefertiti.
Sulla parte non decorata della camera funeraria i cartigli mostrano Ay compie il rituale di “aprire la bocca” della mummia per ridare al feretro i cinque sensi. Un attento esame dei cartigli di Ay rivela tracce chiare e sottostanti di un nome precedente, quello di Tutankhamon. Nella sua versione originale, questa scena mostrava Tutankhamon mentre eseguiva il rituale funerario per il proprietario originario della tomba, ossia la leggendaria regina. Quanto riportato ha trovato la giusta conferma anche nei profili facciali delle figure. Il volto della mummia porta i tratti indiscutibili di Nefertiti. In modo dimostrabile, la scena aveva iniziato la sua vita come registrazione di Tutankhamon che officiava alla sepoltura del suo predecessore.
La tomba del faraone è stata scoperta circa un secolo fa ed era piena di sedie e carri, tra tesori abbaglianti di cui il giovane re avrebbe avuto bisogno nell’aldilà. Le nuove prove supportano la teoria secondo cui la tomba di Tutankhamon è semplicemente la sezione esterna di una tomba molto più grande preparata e ancora occupata da Nefertiti, la cui sequenza indipendente di camere funerarie si trova oltre ciò che può essere visto attualmente. Nel 2015, lo studio ha affermato che le immagini ad alta risoluzione della tomba di Tutankhamon mostravano linee sotto le superfici intonacate delle pareti dipinte, suggerendo porte inesplorate, sebbene altri esperti ritenessero che le scansioni fossero inconcludenti.
George Ballard, uno dei principali specialisti in indagini radar e geofisiche di edifici e strutture, è tanto entusiasta della nuova scoperta quanto convinto che un falso muro blocchi l’ingresso a un’estensione della tomba. Le prove che abbiamo finora non suggeriscono che ci sia una struttura artificiale che forma il muro nord e il muro est del Tesoro. Ci sono prove di una struttura creata dall’uomo, sebbene ciò non sembri sufficientemente conclusivo per alcune persone. Questo è sempre il problema nella scienza.
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