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Nel 2025 inizierà la costruzione del primo hotel spaziale

Il 2025 sarà un anno sorprendente per gli appassionati di astronomia: sarà il momento in cui avranno inizio i lavori per la costruzione del primo “hotel spaziale” in assoluto. Si tratta di un evento che nessuno avrebbe mai ritenuto possibile fino a pochi anni fa, ma che sta per diventare realtà grazie alla Orbital Assembly Corporation (OAC) e al suo progetto: la stazione spaziale Voyager Station, che si collocherà nella parte inferiore dell’orbita terrestre, potrebbe essere operativa già nel 2027.

 

Quale aspetto e quali caratteristiche avrà l’hotel spaziale

La stazione spaziale avrà la forma di un grande cerchio e ruoterà per generare una gravità artificiale simile a quella naturalmente presente sulla superficie della Luna. L’hotel della Voyager Station includerà molte delle caratteristiche solitamente tipiche di una nave da crociera, tra cui ristoranti a tema, un centro benessere, un cinema e un numero di stanze tale da poter accogliere comodamente ben 400 ospiti.

Inoltre, questa particolarissima stazione spaziale sarà composta da una serie di anelli e avrà in dotazione 24 capsule che si agganceranno alla parte esterna dell’anello rotante; alcune di esse potrebbero essere vendute o affittate a entità quali la NASA e l’ESA a scopi di ricerca. Altre, invece, serviranno per alloggiare l’equipaggio e ospitare le riserve di aria, acqua ed energia elettrica. I comfort e le strutture di base che questo hotel offrirà comprendono una palestra, una cucina, un ristorante, un bar e altre strutture essenziali per gli astronauti che vi abiteranno per un lungo periodo.

Il progetto di una stazione spaziale orbitante costruita intorno a una ruota centrale circolare risale all’epoca dei primi viaggi spaziali e nasce negli anni ’50 da un’idea di Wernher von Braun, uno degli architetti che presero parte al programma Apollo della NASA. Il concetto su cui si basa la stazione Voyager, simile a quello di von Braun ma su scala molto più grande, è nato nel 2012 con il lancio della Gateway Foundation. La OAC, la società creata dalla fondazione per realizzare questo progetto, è nata nel 2018 con l’obiettivo di rendere operativa la nuova struttura entro il 2027.

 

Gloria Fiorani

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