Neuralink, il sogno di Elon Musk di guarire o migliorare il cervello degli esseri umani, non è più così lontano. La scorsa notte (in Italia) è infatti stata mostrata il device di Neuralink, assieme al robot chirurgo che lo impianterà.
Elon Musk, l’uomo che sogna lo spazio e soprattutto la colonizzazione di Marte nei prossimi trent’anni, fondò nel 2016 la Neuralink. Scopo di questo nuovo progetto quello di creare delle interfacce che mettano in comunicazione computer e cervello umano. Obiettivo iniziale è quello di applicare questa tecnologia in campo medico per poi passare un giorno a migliorare le capacità del cervello umano.
L’idea è rendere il cervello più intelligente, inserendo nel tessuto cerebrale dei minuscoli fili flessibili connessi a dei sensori. Tramite questo sistema sarà possibile trasmettere dei dati da un computer al nostro cervello. Anche se potrebbe sembrare troppo assurdo per essere vero, sembrerebbe che i primi test su delle cavie animali abbiano dato dei risultati positivi, al punto da far pensare alla sperimentazione umana.
Nei giorni scorsi Musk aveva preannunciato su Twitter di avere importanti novità da condividere sul progetto Neuralink, e la scorsa notte, in diretta streaming, ha mostrato al mondo la demo di Neuralink.
Musk ha presentato il suo prodotto al mondo, concentrandosi maggiormente sulle possibilità di applicazione che avrà in campo medico. Al momento sembra si siano concentrati maggiormente su problemi spinali, dal mal di schiena alla paralisi. L’obiettivo è quello di permettere alle persone con paralisi di riacquistare i loro movimenti.
Quando Neuralink sarà pronto, potrebbe dunque essere una vera rivoluzione in ambito medico. In futuro potrebbe inoltre essere utilizzato per curare altre patologie cerebrali e stati mentali come la depressione e l’ansia.
Il team di Neuralink si è concentrato non solo sul device che viene impiantato nel cervello, ma anche sull’intero processo chirurgico di impianto, compreso il robot chirurgico utilizzato nell’operazione. Musk promette che questa sarà breve e indolore e sarà effettuata in Day Hospital.
E mentre il robot chirurgo è decisamente grande, l’impianto è invece piccolo quanto una moneta, ma con uno spessore maggiore. È progettato in modo tale da poter essere indossato tutto il giorno rimanendo discreto e non visibile. Inoltre i test sui maiali hanno dimostrato che l’impianto è totalmente reversibile, ovvero una volta impiantato lo si può anche rimuovere dopo tempo senza nessuna conseguenza.
Ma oltre ad essere rimosso, se invece si decide di continuare ad averlo, è possibile in seguito aggiornarlo. Inoltre sarà disponibile un’applicazione per lo smartphone che possa consentire di controllarlo e soprattutto di controllare i parametri, in modo da intervenire tempestivamente se qualcosa non dovesse andare.
Il prossimo passo potrebbe dunque essere la sperimentazione umana e Musk potrebbe veder un giorno realizzato il sogno che lo ha spinto a creare Neuralink, quello di permettere a tutti di muovere liberamente il proprio corpo.
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