News

Nuovi smartphone olografici con tecnologia 5G

La prima immagine olografica nella storia della tecnologia è stato il messaggio della principessa Leia in Star Wars. Per quegli anni era sicuramente fantascienza ma nel tempo gli ingegneri hanno provato a realizzare questa nuova tecnologia. Nascono così gli ologrammi.

 

 

Come funziona un ologramma

Un ologramma non è altro che l’impressione di un’immagine in una lastra fotografica e riprodotta grazie alla luce laser la quale si scompone in due parti. Una viene espanso e inviato verso l’oggetto da proiettare mentre l’altro, dopo esser stato espanso, ritorna verso la lastra. Ovviamente la luce laser utilizzata non ha una frequenza d’onda dannosa per l’organismo umano.

 

 

 

 

Realtà olografica negli smartphone del futuro

Al momento sono condotti numerosi esperimenti in ogni parte del mondo. Recentemente in America si è tenuta una conferenza nella quale due impiegati della stessa azienda si vedevano e parlavano come se fossero nella stessa stanza. In realtà i due impiegati erano a migliaia di km di distanza: uno a Seoul e l’altro nel New Jersey.

Un altro esperimento è stato fatto durante un concerto in Giappone dove il pianista suonava mentre la cantante si trovava in Inghilterra. Si può anche intraprendere una comunicazione con un’amica mentre siamo in viaggio e fingere che lei sia affianco a noi. Sicuramente l’esperienza viaggio sarà più interattiva così che mostrando i video. Meglio ancora si potranno guardare partite di calcio allo stadio dagli spalti ma come se fossimo in prima fila.

La compagnia inglese Vodafone la settimana scorsa ha presentato per la prima volta la sua tecnologia 5G, unica tecnologia al mondo con la quale si potranno creare e godere degli ologrammi.

Ancora non sappiamo con certezza quando verranno rilasciati i primi smartphone olografici ma vi aggiorneremo al più presto.

Silvia Sanna

Sono una studentessa di ingegneria informatica e avendo studiato alle superiori lingue conosco bene lo spagnolo, l'inglese e discretamente il tedesco. Come vedete dalla mia pagina Instagram mi piace scattare foto ai paesaggi che visito e condividerle con gli altri, soprattutto della mia bella Sardegna. Scrivo articoli di tecnologia e scienza perché mi piace divulgare le conoscenze e informarmi di più sulle notizie che leggo e condividerle con i miei lettori. Nel tempo libero mi piace fare dei piccoli progetti elettronici.

Recent Posts

Esperienze infantili avverse: come influenzano il cervello e la salute mentale

Le esperienze infantili avverse (ACE, Adverse Childhood Experiences) sono eventi traumatici che si verificano nei primi anni di vita e…

6 Marzo 2025

SSRI e declino cognitivo: un possibile effetto collaterale da approfondire

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) sono tra i farmaci antidepressivi più prescritti al mondo. Sono utilizzati per…

6 Marzo 2025

Microsoft: Windows 11 avrà presto l’intelligenza artificiale?

E' il momento dell'IA, questo è in dubbio, la stiamo vedendo applicata in tantissimi ambiti, in alcune occasioni anche a…

5 Marzo 2025

Marte non è rosso per il motivo che pensavamo: la nuova scoperta

Per decenni, gli scienziati hanno creduto che la caratteristica tonalità rossa di Marte fosse il risultato di un’ossidazione a secco,…

5 Marzo 2025

Apple presenta il nuovo iPad Air M3

Dopo l'annuncio su X da parte del CEO, Apple ha finalmente annunciato l'arrivo di iPad Air M3. La presentazione è…

5 Marzo 2025

Neuroscienza e comportamento collettivo: l’attività cerebrale può prevedere le azioni della folla?

Negli ultimi anni, la ricerca neuroscientifica ha fatto passi da gigante nello studio dell'attività cerebrale collettiva e del modo in…

5 Marzo 2025