No, non è un errore. Esiste un fenomeno ciclico che si ripete nell’arco di diversi giorni a partire dalla tarda primavera fino all’autunno. Un forte vento di origine sahariano si forma sul deserto spostando grandi masse di aria secca che a sua volta si trascina dietro polvere e sabbia. Questa nuvola finisce poi per attraversare il Nord dell’Atlantico.
Un evento normale, ma a questo giro c’è stata un’ondata tra le più grandi mai viste negli ultimi decenni, almeno secondo le parole di molti esperti meteorologi. Questo ammasso informe, e quasi intangibile, di polvere e sabbia è riuscito ad arrivare fino agli Stati Uniti.
Questa ondata si era formata verso la fine delle settimana scorsa e negli scorsi giorni aveva raggiunto il Golfo del Messico e anche parte del Sud del paese. Adesso si è spostata in alto raggiungendo gli stati più a Sud degli Stati Uniti.
Un massa di aria estremamente secca. È così grossa che riesce ad occupare uno strato di oltre 3 chilometri di spessore in altezza nell’atmosfera. Cosa si aspettano quindi le località colpite da questo evento di proporzioni mai viste? A dispetto da quello che sembra, niente di grave, ma sono comunque previsti disagi e inconvenienti.
Le parole del National Weather Service: “I principali impatti della polvere sahariana sono lo sbiancamento del cielo durante le ore diurne, i tramonti più rossi e la riduzione della qualità dell’aria“. Di sicuro si tratta di un altro fenomeno da segnare sul calendario di questo tragico e bizzarro 2020.
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