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Oceani che cambiano colore: il perché e gli effetti

Gli oceani di tutto il mondo stanno cambiando colore e le prove arrivano direttamente dalle immagini satellitari. Stanno diventando man mano sempre più verdi secondo i ricercatori e questo a causa del cambiamento climatico. L’aumento delle temperature e dell’acidità sta di fatto facendo proliferare i fitoplancton con il conseguente cambiamento cromatico. Non si tratta di un fenomeno innocuo e anzi, il danno è enorme e può solo che peggiorare.

L’aumento dei fitoplancton sulla superficie degli oceani pone un cambiamento ai normali accadimenti sull’ecosistema in questione. Il problema più grande in assoluto è che finiscono per privare di ossigeno l’area in cui sono presenti andando di conseguenza a creare delle vere e proprie zone morte di acqua. Questa è una conseguenza a medio termine conosciuta, ma nella realtà dei fatti non si sa bene quali possano essere le conseguenze a lungo termine.

 

Gli oceani che cambiano colore

Il problema è di fatto che da un lato i fitoplancton possono essere visti come un aspetto positivo nella lotta al cambiamento climatico, un modo naturale per la terra per contrastare quello che sta avvenendo. Proliferano di fatto perché c’è più CO2 da assorbire e quindi ne riducono la presenza nell’aria, ma allo stesso tempo, appunto, sono dannosi. Bisogna capire se in qualche modo si possono sfruttare.

Le parole dei ricercatori: “La riflettanza del telerilevamento, e quindi l’ecologia della superficie dell’oceano, è cambiata in modo significativo su un’ampia frazione dell’oceano negli ultimi 20 anni. Complessivamente, questi risultati suggeriscono che gli effetti del cambiamento climatico si stanno già facendo sentire negli ecosistemi microbici marini di superficie, ma non sono ancora stati rilevati.”

Giacomo Ampollini

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