News

Anche gli scienziati sbagliano: gli oceani non si stanno riscaldando più velocemente

Un paio di settimane fa, più precisamente il primo di novembre, era stata pubblicata una ricerca che aveva come focus il riscaldamento degli oceani. Lo studio aveva rivelato come i dati precedentemente raccolti e le conclusioni che si erano tratte avevano dipinto un quadro più ottimistico rispetto alla realtà dei fatti. Apparentemente i nostri oceani si riscaldavano ad una velocità più alta del previsto.

I membri del team hanno dovuto fare un momentaneo dietrofront a seguito della segnalazioni arrivate. Il lavoro svolto conteneva degli errori sistematici nelle misurazioni dell’ossigeno. Solo con un successivo ricalcolo si potrà essere certi di quello dichiarato nello studiato, ma gli autori continuano a sostenere che il risultato finale potrebbe non essere troppo dissimile da quello sbagliato.

 

Fidarsi della scienza

Ecco una dichiarazione del co-autore Ralph Keeling: “Ci aspettiamo che l’effetto combinato di queste due correzioni abbia un impatto minimo sui nostri calcoli sull’assorbimento di calore complessivo, ma con margini di errore più ampi. Stiamo rifacendo i calcoli e preparando le correzioni dell’autore per la sottomissione alla natura.”

Per quanto si tratta di errore minimo e quasi immediatamente individuato, arriva in un momento particolare del rapporto tra il pubblico e la scienza. Sempre più individui stanno mettendo in dubbio le ricerche di esperti mettendo a rischio vite e infiammando il dibattito pubblico. Errare umano e può capitare a tutti, l’importante è individuare tale errore e correggerlo. Se i nuovi dati mostrassero un risultato opposto a quello previsto allora ci dovrebbe essere una ritrattazione, ma per il momento bisogna solo avere fiducia di chi è più esperto di noi.

Giacomo Ampollini

Recent Posts

Aggiornamenti di stato WhatsApp: in arrivo una mega novità

Meta continua a lavorare per rendere gli aggiornamenti di stato più interessanti da utilizzare. Nelle scorse ore, l'azienda ha annunciato…

23 Gennaio 2025

Il Paradosso della Fune di Galileo: Un Enigma Affascinante della Matematica

La matematica è piena di sorprese, e il paradosso della fune di Galileo ne è un esempio emblematico. Immaginate di…

23 Gennaio 2025

Tecnologia indossabile e salute mentale: un nuovo approccio alla cura

La tecnologia indossabile ha fatto enormi progressi negli ultimi anni, passando da semplici dispositivi per il monitoraggio dell'attività fisica a…

23 Gennaio 2025

Cronotipo e sonno: scopriamo di quante ore abbiamo davvero bisogno

Il cronotipo, ovvero la predisposizione individuale a essere più attivi e vigili in determinate fasce orarie della giornata, è un…

23 Gennaio 2025

PlayStation Portal, la novità sarà l’Xbox Game Pass?

Un'idea che stuzzica la mente, ma che a conti fatti risulta essere poco probabile: e se il Game pass di Xbox dovesse arrivare direttamente…

23 Gennaio 2025

Instagram sfida TikTok: offerti fino a 50mila dollari ai creator

Instagram sfida apertamente TikTok, la piattaforma social divenuta famosa nel mondo per i suoi video brevi, con una vera e propria caccia ai creator.…

22 Gennaio 2025