News

L’Oceano Indiano è il punto di compensazione per il riscaldamento globale

Sappiamo che gli oceani della Terra assorbono oltre il 90% del calore in eccesso e dei gas serra emessi dell’uomo e aggravati da urbanizzazione e deforestazione. Secondo un recente studio scientifico, l’Oceano Indiano svolgerebbe un ruolo chiave in questo meccanismo.

 

Il particolare ambiente dell’Oceano Indiano

Il subcontinente indiano, schiacciato tra l’imponente catena montuosa dell’Himalaya e fino ai tropici profondi, è strutturato in modo tale da creare la circolazione dei monsoni e abbondanti piogge. Queste piogge a loro volta hanno influenzato i percorsi evolutivi della flora e della fauna su parti dell’Africa orientale e dell’India.

È anche probabile che le piogge abbiano rimosso l’anidride carbonica atmosferica negli ultimi 50 milioni di anni, alterando l’Himalaya. Il raffreddamento globale verificatori in questi milioni di anni potrebbe in effetti essere strettamente collegato alla formazione dell’Himalaya e dei monsoni.

Il rapido e costante riscaldamento dell’Oceano Indiano in questi ultimi decenni sembrerebbe essere legato alla configurazione unica di questo oceano, incluso tra grandi oceani come il Pacifico e gli oceani meridionali. Questo infatti fa si che l’Indiano, riceva calore dagli altri oceani. Ad esempio solo il Pacifico vi riversa più di 10 milioni di metri cubi di acqua al secondo durante i mesi estivi. Questo crea un flusso di acque, attraverso l’Indonesia, dal Pacifico occidentale all’Indiano orientale, tra Giava e l’Australia.

 

Le correnti oceaniche e la regolazione del clima

La corrente indonesiana, così come il nastro trasportatore globale del flusso oceanico che coinvolge le acque antartiche e dell’Atlantico e la circolazione monsonica dell’Oceano Indiano che ne riscalda la superficie, creano una confluenza di calore dagli oceani Pacifico e meridionale e dall’atmosfera nell’Indiano, rendendolo come una vasca da bagno con acque calde. E queste acqua calde alimentano ulteriormente la circolazione dei monsoni e causano le abbondanti piogge scaricate nel subcontinente indiano durante i monsoni estivi.

Questa singolare natura dell’Oceano Indiano sembra essere valida anche per il processo di riscaldamento globale. Con il riscaldamento del Pacifico e il rafforzamento degli alisei, il calore in eccesso viene pompato nell’Oceano Indiano attraverso il flusso indonesiano.

Allo stesso tempo, i venti spingono le acque più calde sulla superficie dell’Oceano Antartico fino ai fondali, per essere poi di nuovo convogliate nell’Oceano Indiano come parte del nastro trasportatore globale. Il riscaldamento dell’Antartico è in grado di raggiungere quello Indiano tropicale in soli 10 anni.

 

L’Oceano Indiano è un punto di smaltimento per il riscaldamento globale

L’Oceano Indiano sta quindi raccogliendo il calore in eccesso dal Pacifico e dagli oceani meridionali, esercitando a sua volta un’ulteriore un’influenza sul Pacifico e sul nastro trasportatore globale. La modulazione di questi due processi chiave da parte dell’Oceano Indiano indica che esso agisce come punto di smistamento per il riscaldamento degli oceani, in ultima analisi, per il riscaldamento globale stesso.

Per i ricercatori è molto importante comprendere questo aspetto per poter fare previsioni su quali saranno le reali conseguenze dei cambiamenti climatici e del riscaldamento globale dovuti all’uomo.

Ph. Credit: Di Rasheed hamis – Opera propria, CC BY-SA 4.0

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

Esaurimento mentale e comportamento aggressivo: un legame complesso

L'esaurimento mentale, noto anche come burnout o affaticamento mentale, è una condizione psicologica caratterizzata da un intenso stato di stanchezza…

17 Novembre 2024

Mistero Risolto: Ecco Perché il Fiore Cadavere Odora di Morte

L’Amorphophallus titanum, noto come "fiore cadavere," è famoso per la sua fioritura rara e per il pungente odore di carne…

17 Novembre 2024

Fragilità e demenza: un legame da comprendere per prevenire il declino cognitivo

La fragilità, definita come una condizione caratterizzata da una ridotta riserva fisiologica e un maggiore rischio per lo stress, è…

17 Novembre 2024

Alghe tossiche nei frutti di mari: l’allarme

Nel mondo si sta diffondendo l'allarme per i frutti di mare esportati dalla Filippine. Si parla di un produttore di…

17 Novembre 2024

Apple lancerà il suo primo display smart nel 2025

Sembra che Apple sia pronta a lanciare sul mercato un nuovo prodotto smart per la casa. Dopo Apple TV e…

17 Novembre 2024

Xbox Game Pass e PS Plus, i numeri possono essere ancora migliori

PS Plus e Xbox Game Pass, i due servizi di abbonamento offerti rispettivamente da Sony e Microsoft non stanno crescendo quanto preventivato,…

16 Novembre 2024