Secondo uno studio pubblicato di recente su Scientific Reports, la semplice azione di odorare una rosa potrebbe scatenare qualcosa di particolare al cervello. La fragranza del fiore sembrerebbe avere qualche strana capacità. Per scoprirlo è stato usato un gruppo statistico molto piccolo, ma considerando il risultato finale, è accettabile. Il risultato è che si potrebbe migliorare la capacità di apprendere, ma anche di conservare le informazioni raccolte in un arco di tempo non meglio determinato.
È stato preso un gruppo di appena 50 giovani studenti i quali sono stati divisi in gruppi. Tutti i gruppi hanno dovuto prendere parte alla stessa lezione di lingua e poi tutti a dormire. Alcuni di questi gruppi avevano però una differenza ovvero sul proprio banco di scuola era presente dell‘incenso al profumo di rosa acceso. In aggiunta, l’odore era presenta ancora dove dormivano. Gli altri gruppi, verosimilmente in altre stanze, non avevano questo supporto profumato.
Ovviamente per vedere se ha avuto qualche effetto, dopo che si sono svegliati hanno fatto un test basato sulle lezione in questione. La differenza è stata netta. I gruppi che hanno avuto l’odore della rosa in aula e in camera hanno apparentemente appreso il 30% dell informazioni in più rispetto ai gruppi di studenti che non ce l’avevano.
Le parole di Jurgen Kornmeie, uno degli autori dello studio: “Una scoperta particolare oltre allo studio iniziale seminale è stata, che la fragranza funziona anche quando è presente tutta la notte. Questo rende i risultati adatti all’uso quotidiano. Il nostro studio dimostra che possiamo facilitare l’apprendimento durante il sonno. E chi avrebbe mai pensato che il nostro naso potesse essere di grande aiuto in questo.”
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