Le nostre case sono sempre più piene di dispositivi elettronici, ma spesso ci dimentichiamo dei rischi che questi possono comportare per la nostra salute. Cosa può comportare il contatto continuato con questi apparecchi?
Quando una corrente scorre in un filo, viene prodotto un campo magnetico. La combinazione dei due produce le onde elettromagnetiche. Da anni si sospettano collegamenti tra campi elettromagnetici e tumori, che non sono ancora stati confermati. Questo però non significa che siano state assolte da ogni colpa.
Il forno a microonde sfrutta le onde elettromagnetiche per scaldare gli alimenti. La schermatura del forno e la debolezza del campo elettromagnetico ci garantiscono però la sicurezza di riuscire ad evitare che il nostro organismo ne venga a contatto.
Il Wi-Fi invece usa onde a bassa intensità per diffondere il suo segnale, e non risultano studi per cui dovrebbe provocare danni evidenti. Tuttavia il sospetto rimane sempre, e per precauzione sarebbe utile evitare di tenerlo vicino a dove dormiamo, come sul comodino.
Le centraline elettriche, che possiamo trovare sulle scale nei condomini, sono invece più rischiose. Se stiamo a stretto contatto con questi apparecchi, infatti, i rischi per la salute sono concreti, così come la presenza di antenne nel caso in cui l’abitazione sia all’ultimo piano. Le onde in questione sono infatti ben più rischiose di quelle precedentemente viste.
C’è un altro serio fattore di rischio nelle abitazioni, causato da radiazioni (altro non sono che onde elettromagnetiche ad altissima frequenza): il radon. Questo è un gas radioattivo che si accumula nelle abitazioni e pare essere la seconda causa di tumore ai polmoni. Ovviamente bisogna respirarne grandi quantità, ma in ogni caso la prevenzione è fondamentale: il rischio è molto più alto in ambienti poco arieggiati e vecchi, in cui la schermatura garantita dalle pareti è di scarsa qualità.
Il più concreto e quotidiano rischio in casa rimane quello dato dall’oggetto più piccolo che emette onde elettromagnetiche: il nostro cellulare. Stare a lungo in chiamata, infatti, porta ad una maggior incidenza di tumori al cervello, o perlomeno così appare da alcuni studi.
Rimane sempre la stessa parola d’ordine: prevenzione e buonsenso.
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