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Omaggia Opportunity con un tatoo: ma gli disegnano Curiosity

Il rover Opportunity della NASA ha avuto una lunga e intensa permanenza su Marte. Ma sfortunatamente quei giorni sono ormai alle nostre spalle.

Il rover è stato ufficialmente dichiarato morto dopo che una tempesta di polvere lo scorso anno ha reso le sue batterie asciutte e fredde. Impedendogli di riattivarsi.

Negli ultimi giorni, ci sono stati diversi tributi al robot, e la comunità scientifica sta elaborando il lutto di Opportunity (o “Oppy” come è stato affettuosamente soprannominato) in vari modi. Uno di questi tributi ha recentemente attirato molta attenzione sui social media. Ma per ragioni del tutto sbagliate.

L’autore e giornalista Charles Finch ha pubblicato una foto di quello che sembra essere un autentico tatuaggio di un rover della NASA insieme alla frase “La mia batteria è bassa e si sta facendo buio.” Non è il suo tatuaggio, ma chiunque abbia capito probabilmente ha dei rimpianti.

La frase in realtà è originata da un tweet che è stato successivamente attribuito alla NASA. In verità, la riga è stata scritta da un utente di Twitter per riassumere le ultime informazioni che Opportunity ha inviato sulla Terra.

È una citazione emotiva, ma il rover ovviamente non ha conversato con i suoi gestori. Tanto quanto ha semplicemente rimandato le letture sul suo livello di potenza e la quantità di sole che colpisce i suoi pannelli solari.

 

Il Tatoo sbagliato: nel disegno è Curiosity e non Opportunity

Tuttavia, c’è un grosso problema. Vedete, il rover raffigurato nel disegno dettagliato dell’inchiostro non è affatto Opportunity. Noterai la mancanza di pannelli solari. In realtà l’immagine si riferisce al più giovane rover Curiosity della NASA, che ancora oggi è vivo e vegeto su Marte.

La citazione, che allude alla difficile situazione del rover Opportunity, non si applica affatto a Curiosity. Quest’ultimo ha batterie ma la sua fonte di energia nucleare a bordo elimina la necessità di pannelli solari. Il rover, quindi, non ha bisogno del Sole per funzionare.

È una sfortunata circostanza per l’individuo senza nome che ha fatto il tatoo. Ma è un bel promemoria per ricontrollare le cose prima che lo stesso sia completato. Anche perchè, come noto, i tatuaggi si eliminano con non poche difficoltà.

Luca Scialò

Sociologo, blogger e articolista

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