News

Orionidi: prevista una pioggia autunnale di stelle cadenti

Arrivano le Orionidi, la pioggia di meteore autunnale che, come spiega Paolo Volpini, dell’Unione Astrofili Italiani (UAI) devono la loro origine alle “polveri e detriti persi dalla cometa di Halley durante vecchi passaggi vicino al Sole”. Per il blogger di astronomia di AccuWeather, Dave Samuhel, le “Orionidi sono tra i primi cinque rovesci meteorici dell’anno. Sarà luna pioggia più forte dalle Perseidi di agosto.”

 

La pioggia autunnale di stelle cadenti

Il periodo migliore per osservare lo sciame meteorico delle Orionidi è proprio in questi giorni, fino al 23. La pioggia di meteore che si verifica quando la Terra attraversa minuscole particelle di detriti spaziali dalla famosa cometa di Halley, dura infatti quasi cinque settimane ma nelle ore notturne stanotte e Martedì 22 ottobre alle prime ore del mattino, sarà maggiormente visibile, secondo gli esperti di astronomia di AccuWeather e Space.com.

Durante la notte, se il cielo non sarà coperto dalle nuvole, si potranno scorgere decine di meteore questo grazie anche al fatto che, come precisa Volpini, “in ottobre le giornate iniziano ad accorciarsi vistosamente, in media di 1 ora e 21 minuti. E con le notti più lunghe si presentano le condizioni ideali per osservare il cielo. Dopo mezzanotte godremo di una finestra osservativa utile fino a circa le 3:30. Più tardi la Luna inizierà a disturbare col suo chiarore”.

 

Le Orionidi non hanno un vero e proprio picco

Questo sciame non ha un picco massimo in un momento preciso, ma piuttosto delle fluttuazioni nella frequenza di passaggi nell’arco della notte. Questo perché, come ha spiegato Volpini, nel suo attraversamento dei detriti della cometa di Halley, la Terra incontra nuvole più o meno dense di materiale. Inoltre per un osservazione ottimale, meglio attendere la seconda parte della notte, quando Orione (da cui proviene lo sciame) si trova alto nel cielo.

 

Alla ricerca del buio per osservare le Orionidi

Le Orionidi promettono circa 20/25 passaggi all’ora, ma ci sono stati dei periodi in cui hanno regalato spettacolari piogge di stelle. Come nel 2006/2009 quando toccarono il massimo di 50/70 meteore all’ora.

Ovviamente, come per qualsiasi altra pioggia di meteoriti, per osservare al meglio lo sciame delle Orionidi, dobbiamo trovare un luogo buio, o per lo meno abbastanza distante dalle fastidiose luci della città. Non si avrà poi bisogno di attrezzature speciali, come telescopi o binocoli, basteranno solo 20 minuti affinché gli occhi si adattino al buio prima. Anche se le Orionidi prendono il nome dalla costellazione di Orione, da cui sembrano provenire, sarà comunque possibile osservarle in qualsiasi parte del cielo e da quasi tutte le direzioni.

Valeria Magliani

Instancabile giramondo, appassionata di viaggi, di scoperte e di scienza, ho iniziato l'attività di web-writer perché desideravo essere parte di quel meccanismo che diffonde curiosità e conoscenza. Dobbiamo conoscere, sapere, scoprire e viaggiare, il più possibile. Avremo così una vita migliore, in un mondo migliore.

Recent Posts

WhatsApp migliora l’interfaccia dell’app

Dopo essere stata a lungo etichettata come un'app dall'interfaccia esteticamente datata, Meta ha deciso di iniziare un lungo processo di…

15 Maggio 2025

Recensione Huawei Watch Fit 4 Pro: lo smartwatch che ridefinisce il concetto di wearable premium

Con la nuova linea Huawei Watch Fit 4, il brand compie un salto di qualità tangibile, sia dal punto di…

15 Maggio 2025

L’universo sta morendo più in fretta del previsto: cosa significa davvero?

L'universo, nella sua maestosa vastità, sta lentamente morendo. È una verità che gli scienziati conoscono da decenni, ma recenti studi…

15 Maggio 2025

Scoperto un enorme flusso di gas che alimenta una stella gigante

Utilizzando il Very Large Array (VLA), un potente radiotelescopio statunitense, il team di ricerca ha individuato un anello di gas…

15 Maggio 2025

Iniezioni dimagranti: potrebbero dimezzare il rischio di tumori legati all’obesità

Negli ultimi anni, i farmaci iniettabili per la perdita di peso, come il semaglutide e il tirzepatide, sono diventati sempre…

14 Maggio 2025

Scoperta una nuova vulnerabilità nel glioblastoma: il DNA 3D potrebbe aprire a cure innovative

Un gruppo di scienziati della Weill Cornell Medicine ha fatto una scoperta rivoluzionaria sul glioblastoma, una forma estremamente aggressiva di…

14 Maggio 2025