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Paranoia da 5G: la bomba di Nashville richiama le teorie complottistiche

Secondo le indagini attualmente in corso, l’uomo del Tennessee che ha fatto esplodere una bomba nel centro di Nashville il giorno di Natale potrebbe aver agito in nome della sua paranoia riguardo alla tecnologia 5G. Secondo ABC News, al momento gli investigatori stanno indagando sulla presunta paranoia 5G di Anthony Warner e sulla possibile relazione fra questa e la bomba, nonché su possibili teorie complottistiche. La FBI ha dichiarato che Warner, sospetto esecutore dell’attentato, ha perso la vita nell’esplosione.

 

La relazione fra bomba, 5G e teorie complottistiche

Secondo quanto riporta il periodico WSMV Douglas Korneski, agente speciale dell’FBI, avrebbe dichiarato che gli investigatori sono a conoscenza di certe cose che avvengono online, e stanno esaminando i possibili moventi. Fra questi, la possibilità che Warner sia convinto che la tecnologia 5G sia stata usata per spiare gli americani.

Il camper collegato all’esplosione era parcheggiato all’esterno di un edificio AT&T, e l’esplosione ha causato l’interruzione delle linee telefoniche e di internet in tutto il Tennessee e negli Stati limitrofi. Lunedì pomeriggio le autorità non avevano ancora determinato un movente.

Ma qual è il legame fra bomba, paranoia da 5G e teorie complottistiche? La rivista Newsweek riferisce che all’inizio del 2020, i rapporti sulla sicurezza interna consideravano le teorie di cospirazione riguardo le tecnologia 5G la più grande minaccia domestica alle infrastrutture vitali del Paese. La rivista Popular Mechanics sostiene che le torri 5G, sebbene emettano onde radio ad alta frequenza, sono essenzialmente innocue.

D’altra parte, alcune persone ritengono che le reti 5G possano causare il cancro, ma l’American Cancer Society ha chiarito che pochissime ricerche mostrano che le onde di radiofrequenza utilizzate nelle reti suscitano maggiori preoccupazioni rispetto a quelle di altre forme di comunicazione cellulare. All’inizio della pandemia, inoltre, si sono diffuse su Internet informazioni errate secondo le quali la tecnologia 5G aveva un legame con il virus. Secondo BuzzFeed, alcuni hanno ipotizzato che le “élite globali” utilizzassero il 5G per diffondere il coronavirus. In un post già smentito, un utente di Facebook sostiene che i sintomi della radioattività del 5G includono molti dei sintomi del Covid-19, tra cui febbre, mancanza di respiro e nausea.

Ph. credits: Kate Talerico – via Charlotte Observer

 

Gloria Fiorani

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