News

Perché chiudere le app in background sul tuo iPhone è un’abitudine da evitare

Sfatiamo un mito: chiudere le app in background non fa bene al tuo iPhone. È un’abitudine comune: chiudiamo le app in background sul nostro iPhone pensando di migliorare le prestazioni e la durata della batteria. In realtà, questa pratica non solo è inutile, ma può addirittura essere dannosa per il dispositivo.

Perché chiudere le app in background non è efficace?

  • iOS gestisce la memoria in modo efficiente: il sistema operativo di Apple è progettato per gestire la memoria in modo intelligente, chiudendo automaticamente le app inutilizzate quando necessario.
  • Chiudere le app le riavvia più lentamente: quando si chiude un’app e la si riapre in seguito, il telefono impiega più tempo a caricarla rispetto a se fosse rimasta in background.
  • Si consuma più batteria: il processo di riavvio di un’app consuma più batteria rispetto al mantenerla in background.
  • Si possono perdere dati: alcune app, come quelle di messaggistica o di posta elettronica, potrebbero non funzionare correttamente se vengono chiuse in background.

Cosa fare al posto di chiudere le app in background?

  • Aggiornare il sistema operativo: assicurarsi di avere l’ultima versione di iOS, che include ottimizzazioni per la gestione della memoria.
  • Disattivare l’aggiornamento in background per le app non utilizzate: è possibile scegliere quali app possono aggiornarsi in background per risparmiare dati e batteria.
  • Monitorare l’utilizzo della batteria: controllare quali app consumano più batteria e, se necessario, disinstallarle o utilizzarne alternative più efficienti.

In conclusione, chiudere le app in background sul tuo iPhone non è un modo efficace per migliorare le prestazioni o la durata della batteria. Al contrario, questa abitudine può avere effetti negativi sul dispositivo. È meglio lasciare che iOS gestisca la memoria e le risorse in modo automatico, e concentrarsi su altri modi per ottimizzare l’utilizzo del tuo iPhone.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Offerte di Natale Amazon: ecco le migliori proposte

Siete alla ricerca del regalo di Natale perfetto, ma non avete tempo di girare per negozi? Amazon arriva in vostro…

19 Dicembre 2024

La sedentarietà che fa bene: attività per nutrire il cervello e migliorare il benessere mentale

Quando si parla di attività sedentarie, si tende spesso a collegarle a rischi per la salute, come obesità, malattie cardiovascolari…

19 Dicembre 2024

Il primo iPad pieghevole potrebbe arrivare nel 2028

Si torna a parlare di Apple e del suo interesse verso il mercato dei dispositivi pieghevoli. Nonostante l'azienda non abbia…

18 Dicembre 2024

Uno sguardo alla scommessa da 140 miliardi di $ di AT&T su 5G, satellite e fibra per dominare la connettività

L'investimento da 140 miliardi di $ di AT&T in 5G, fibra ottica e tecnologia satellitare segna un passo trasformativo nella…

18 Dicembre 2024

Pacemaker del futuro: nuovi materiali per un funzionamento silenzioso e confortevole

I pacemaker, dispositivi essenziali per regolare il battito cardiaco, hanno rappresentato una svolta nella medicina cardiovascolare. Tuttavia, alcune sfide tecniche,…

18 Dicembre 2024

Recensione Indiana Jones e l’Antico Cerchio: una fantastica avventura

Indiana Jones e l'Antico Cerchio rappresenta una vera e propria avventura all'interno della quale gli sviluppatori di MachineGames (editore Bethesda), dopo i grandi…

18 Dicembre 2024