News

Ruolo del piacere nella sovralimentazione: perché l’obesità non dipende solo dall’appetito

L’obesità è spesso associata a un eccessivo desiderio di cibo, ma recenti studi suggeriscono che la vera causa potrebbe essere la perdita del piacere legato all’alimentazione. Molti individui con obesità non mangiano perché hanno più fame degli altri, ma perché cercano di compensare una diminuzione della gratificazione che il cibo dovrebbe dare.

Il nostro cervello è programmato per ricercare il piacere e la gratificazione, soprattutto attraverso il cibo. Tuttavia, in alcune persone, il sistema di ricompensa si desensibilizza nel tempo, portandole a consumare quantità sempre maggiori di cibo per ottenere la stessa soddisfazione. Questo meccanismo è simile a quello che si osserva nelle dipendenze da sostanze.

Obesità e piacere, perché mangiamo troppo anche senza fame

Uno dei fattori principali di questa alterazione è l’eccessivo consumo di cibi altamente processati e ricchi di zuccheri e grassi. Questi alimenti stimolano intensamente il sistema dopaminergico, ma con il tempo ne riducono la sensibilità, spingendo le persone a mangiare sempre di più per cercare di recuperare il piacere perduto.

Parallelamente, anche lo stress e le emozioni negative giocano un ruolo cruciale. Il cibo diventa un mezzo di conforto, un tentativo di compensare il calo della gratificazione generale nella vita quotidiana. Questo porta a un circolo vizioso in cui il cibo non è più solo una necessità fisiologica, ma un rifugio psicologico.

Le implicazioni di questa scoperta sono fondamentali per il trattamento dell’obesità. Piuttosto che concentrarsi esclusivamente sulla restrizione calorica, è importante lavorare sul ripristino di un sano rapporto con il cibo, puntando a recuperare la naturale capacità di provare piacere con porzioni normali e alimenti meno processati.

L’uso del cibo come strumento di compensazione

Strategie come la mindful eating, la riduzione dell’esposizione ai cibi ultraprocessati e l’inserimento di attività gratificanti non legate al cibo possono aiutare a interrompere questo ciclo. Inoltre, approcci terapeutici che mirano alla regolazione emotiva e alla gestione dello stress possono contribuire a ridurre l’uso del cibo come strumento di compensazione.

Comprendere che l’eccesso di cibo nell’obesità non deriva solo da voglie incontrollabili, ma dalla perdita del piacere nel mangiare, è un passo fondamentale per sviluppare strategie più efficaci e sostenibili nel tempo. Un approccio che consideri il ruolo della gratificazione potrebbe fare la differenza nella lotta contro l’obesità.

Foto di Kenny Eliason su Unsplash

Annalisa Tellini

Musicista affermata e appassionata di scrittura Annalisa nasce a Colleferro. Tuttofare non si tira indietro dalle sfide e si cimenta in qualsiasi cosa. Corista, wedding planner, scrittrice e disegnatrice sono solo alcune delle attività. Dopo un inizio su una rivista online di gossip Annalisa diventa anche giornalista e intraprende la carriera affidandosi alla testata FocusTech per cui attualmente scrive

Recent Posts

Amazon: impossibile farsi scappare queste offerte hi-tech

Nuovo giorno, nuove promozioni Amazon mozzafiato. Se siete alla ricerca di un nuovo prodotto hi-tech, il noto e-commerce ha sicuramente…

29 Giugno 2025

Quartieri svantaggiati e rischio Alzheimer: il legame con infiammazione e biomarcatori cerebrali

Un numero crescente di studi dimostra che il luogo in cui viviamo può influenzare profondamente la nostra salute cerebrale. L’ultima…

29 Giugno 2025

Parkinson: l’origine della malattia da un organo non sospetto

Quando si parla del morbo di Alzheimer ormai ci sono così tante teorie che viene difficile individuare un preciso organo…

29 Giugno 2025

Trapianto robotico di cuore: la nuova frontiera della cardiochirurgia

Il mondo della cardiochirurgia ha raggiunto una pietra miliare senza precedenti: il primo trapianto di cuore eseguito interamente con l’ausilio…

29 Giugno 2025

Parlare da soli fa bene al cervello? Cosa rivela la scienza

Quante volte ci è capitato di borbottare da soli mentre cuciniamo, stiamo in fila o affrontiamo un momento di stress?…

29 Giugno 2025

WhatsApp: arriva la scansione dei documenti con la fotocamera

Dopo alcune di settimane di sviluppo, la funzione che permette agli utenti di scansionare i documenti tramite la fotocamera è…

28 Giugno 2025