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Trovare modi alternativi per risolvere il problema della plastica come rifiuti non ce ne sono molto e per questo motivo se ne cercano di nuovi. Alcuni ricercatori dell’Università del Texas hanno, per esempio, hanno creato un enzima in grado far sparire i suddetti scarti nel giro di pochi giorni e persino ore.
Nello specifico l’enzima non può distruggere tutta la plastica presente sulla Terra, ma prende di mira un polimero ben specifico. Si tratta del polietilene tereftalato che però è presente di fatto in oltre il 10% dei rifiuti plastici globali ed è usato principalmente per gli imballaggi.
Le parole dei ricercatori: “Le possibilità sono infinite in tutti i settori per sfruttare questo processo di riciclaggio all’avanguardia. Oltre all’ovvio settore della gestione dei rifiuti, questo offre anche alle aziende di ogni settore l’opportunità di assumere un ruolo guida nel riciclaggio dei loro prodotti. Attraverso questi approcci enzimatici più sostenibili, possiamo iniziare a immaginare una vera economia circolare della plastica. Questo lavoro dimostra davvero il potere di riunire diverse discipline, dalla biologia sintetica all’ingegneria chimica all’intelligenza artificiale.”
La soluzione migliore a livello mondiale sarebbe il riutilizzo, ma si tratta sostanzialmente utopia visto solo il 10% dei rifiuti viene riutilizzato. Questo sistema basato su degli enzimi permetterebbe di distruggere in fretta la plastica e al tempo stesso usando praticamente zero energia. Il prossima passo sarà dare vita a una produzione di massa di questo enzima per poter usare effettivamente come alternativa. Si tratta dell’ostacolo più grande per questo progetto.
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