Di solito si dice oltre al danno anche la beffa mentre a sto giro è il contrario. Prima privato del suo stato di pianeta in quanto ritenuto troppo piccolo, Plutone potrebbe presto anche perdere la propria atmosfera a causa del clima interno. Questo fenomeno potrebbe già accadere entro il 2030 secondo gli esperti che scrutano lo spazio ed è dovuto ai cambiamenti stagionali della pressione superficiale del piccolo pianeta.
Tale studio è stato fatto sfruttano il naturale movimento dei pianeti. Con una tecnica chiamata occultazione stellare, ovvero quando un oggetto cosmico si mette a bloccare la luce in direzione di un altro oggetto; per fare un esempio, un’eclissi solare è un’occultazione stellare. Osservando Plutone che blocca la luce di stelle lontane si può calcolare la densità, la pressione e la temperatura dell’atmosfera.
Questo pianeta è uno dei più freddi del nostro sistema solare visto che la media è di circa meno 230 gradi Celsius. Questo freddo estremo causa il congelamento dell’azoto che fa parte dell’atmosfera, per la maggior parte ad ire il vero. Questo fa aumentare la pressione stessa dell’atmosfera e negli ultimi trent’anni è già successo tre volte. Le previsioni degli scienziati indicano che questo ciclo presto porterà alla distruzione di tale struttura.
Ecco una dichiarazione di Andrew Cole dell’Università della Tasmania: “Siamo stati in grado di costruire modelli stagionali di Plutone e di come risponde ai cambiamenti con la quantità di luce solare che riceve mentre orbita attorno al Sole. Ciò che abbiamo scoperto è stato quando Plutone è più lontano dal Sole e durante l’inverno nell’emisfero settentrionale, l’azoto congela dall’atmosfera.“
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