Le previsioni del tempo sono spesso e volentieri azzeccate anche se con il clima che impazzisce, ogni tanto sbagliano. Si tratta di errori abbastanza sporadici, ma che nel futuro potrebbero diventare sempre più frequenti. Questo è dovuto, non solo all’appena citato cambiamento climatico, ma anche per colpa d’altro. Come da titolo, l’inconveniente sarà dovuto alla rete di telecomunicazione di nuova generazione, il 5G.
Settimana scorsa c’è stato un incontro internazionale per quanto riguarda proprio la rete 5G; serviva per mettere dei paletti, dei protocolli e aspetti simili. Affianco a questo evento però uno studio condotto da diversi enti tra cui la NASA, ma anche la Marina (Navy), ha evidenziato come questa nuova tecnologia andrà ad interferire con le previsioni del tempo.
Il problema risiede nella banda di frequenza a 24 gigahertz. Le apparecchiature che la sfruttano finiranno per interferire cone le trasmissioni dei satelliti che orbita sopra i poli della terra; quest’ultimi servono per raccogliere i dati meteorologici. Nello specifico, andranno in conflitto con i sensori usati nei satelliti che servono per analizzare il vapore acqueo presente nell’atmosfera. Si parla di una potenziale perdita del 77,4% dei dati.
L’accordo appena preso in Egitto, l’incontro internazionale, non ha preso in considerazione questa possibilità. Ora sono i governi che devono muoversi per cercare di risolvere la situazione anche se, per fortuna, al momento l‘infrastruttura dedicata al 5G non è ancora così diffusa. Bisogna trovare il modo di far convivere le due cose perché se da un lato le previsioni del tempo ci servono, dall’altro il 5G ha dimostrato di avere potenzialità enormi.
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