News

Lo studio sui fossili scopre le prime radici delle piante della Terra

Un modello 3D di un fossile di 400 milioni di anni fa luce su un mistero duraturo e ancora rimasto irrisolto: il modo in cui alcune delle prime piante della Terra si siano evolute e abbiano contribuito a rendere il pianeta abitabile. Il modello rivela come una delle prime forme di radice si sia sviluppata durante il periodo del Devoniano inferiore, un’era importante in cui le piante iniziarono a diffondersi sulla Terra.

L’evoluzione delle piante da semplici steli a forme più complesse con radici ha avuto un impatto drammatico sul pianeta, affermano gli esperti. Le radici delle piante hanno ridotto i livelli di CO 2 atmosferica, stabilizzato il suolo e rivoluzionato la circolazione dell’acqua sulle superfici dei continenti.

Un team internazionale guidato dall’Università di Edimburgo ha utilizzato tecniche digitali per produrre la prima ricostruzione 3D completa di Asteroxylon mackiei, un antenato dei muschi, erbe perenni con foglie aghiformi che sono una caratteristica fondamentale della flora scozzese di oggi. Lo studio al riguardo è stato pubblicato sulla rivista eLife.

 

Sviluppo delle radici

Il modello ha permesso agli scienziati di visualizzare la struttura e comprendere lo sviluppo delle radici di questa pianta, il cui fossile è stato trovato a Chert Rhynie, un deposito sedimentario vicino al villaggio scozzese di Rhynie che contiene alcuni dei fossili vegetali più antichi e meglio conservati al mondo.

I risultati mostrano che le radici di Asteroxylon si sono sviluppate in un modo fondamentalmente diverso dalle piante contemporanee. È cresciuto con un processo noto come ramificazione dicotomica, in cui la punta di un germoglio frondoso si divide per produrre due nuovi rami, uno come un germoglio, l’altro che si sviluppa in una radice.

Nelle piante di oggi, nuove radici emergono dall’interno dei germogli o delle radici in crescita. Gli esperti dicono che questa scoperta mostra uno stadio evolutivo precedentemente invisibile tra le prime piante che non avevano radici e i muschi che invece le hanno.

 

Valore delle ricostruzioni

Secondo Alexander Hetherington dell’Università di Edimburgo e primo autore dello studio, “il modo in cui le piante si sono evolute da semplici steli a forme complesse con radici e germogli frondosi rimane una delle questioni principali nell’evoluzione delle piante. Scoperto per la prima volta un secolo fa, Chert Rhynie continua a fornire fossili che cambiano la nostra visione dell’evoluzione delle piante terrestri. Il nostro modello 3D di Asteroxylon dimostra il valore delle ricostruzioni basate sull’evidenza per comprendere lo sviluppo e l’evoluzione delle prime piante complesse sulla Terra“.

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

Recent Posts

Solo 5 giorni di cibo spazzatura possono alterare il metabolismo del cervello

Il consumo di cibo spazzatura non influisce solo sulla linea, ma può alterare rapidamente anche il metabolismo cerebrale. Secondo alcune…

3 Marzo 2025

Recensione Realme 14 Pro: lo smartphone che cambia colore

Realme 14 Pro è uno smartphone rivoluzionario, non tanto nelle specifiche tecniche, anche se il display AMOLED a 1080p e la…

3 Marzo 2025

Rilevatore autovelox: Un vero alleato durante la guida

Un rilevatore autovelox, se ben integrato in un sistema di avvisi stradali, può trasformare il modo in cui si affrontano i…

3 Marzo 2025

La FDA approva la DBS adattiva: una rivoluzione nella terapia per il Parkinson

La Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha recentemente approvato il sistema di coinvolgimento cerebrale profonda adattiva (aDBS)…

3 Marzo 2025

La pietra runica più antica del mondo è solo un pezzo del misterioso puzzle di una donna

La pietra runica più antica del mondo è stata scoperta in Norvegia nel 2023. Ora, nuove prove indicano che questa…

3 Marzo 2025

Recensione Huawei FreeArc: cuffie open-ear di altissima qualità

Huawei FreeArc è un nuovo concetto di cuffie per Huawei, un prodotto che amplia le possibilità per gli utenti, di fruire di…

3 Marzo 2025