Qualsiasi discussione relativa alla dieta mette in evidenza certi macronutrienti a discapito di altri. Fra i più importanti, e fra i più rivalutati in moltissimi programmi dietetici, vi sono le proteine. Il crescente numero di ricerche in tal senso mostra che le diete ad alto contenuto proteico aiutano a sentirsi più sazi, ad utilizzare una maggior quantità di energia e ad aumentare la perdita di grassi. Di conseguenza, i prodotti sostitutivi della dieta ad alto contenuto proteico hanno visto aumentare notevolmente la loro popolarità.
Questi prodotti vengono commercializzati come metodo intensivo in grado di aggiungere proteine extra e di aiutare le persone a perdere peso velocemente. Se si dimostrassero efficace, essi potrebbero cambiare le carte in tavola per le persone che hanno a che fare con l’obesità e i suoi effetti sulla salute. Tuttavia, non vi sono ancora sufficienti studi che ne provino l’efficacia, quindi gli scienziati non possono dire con certezza che funzionino.
Ma in un recente studio, che ha messo a confronto un sostituto della dieta ad alto contenuto proteico e una tipica dieta nordamericana, i ricercatori si sono avvicinati alla comprensione delle proprietà delle proteine. I risultati sono apparsi sulla rivista The American Journal of Clinical Nutrition. L’esperimento mostra che, in un periodo di oltre 32 ore, le persone sane che hanno assunto sostituti della dieta ad alto contenuto proteico hanno bruciato più calorie e grassi rispetto alle persone che hanno seguito una dieta nordamericana, composta da un mix di carboidrati, proteine e grassi. Inoltre, il gruppo che ha assunto proteine ha terminato l’esperimento bruciando più grassi di quelli consumati, il che probabilmente implica una futura perdita di peso nel tempo.
Il team ha reclutato un gruppo di adulti sani e di peso normale di età compresa tra i 18 e i 35 anni. Le persone normopeso hanno un Indice di Massa Corporea compreso tra 18,5 e 24,9 kg/m. I partecipanti sono stati divisi casualmente in due gruppi: un gruppo ha assunto un sostituto della dieta ad alto contenuto proteico, composto per il 35% ai carboidrati, per il 40% da proteine e per il 25% da grassi. Il prodotto è un integratore disponibile in commercio composto da proteine di soia, yogurt e miele.
Il secondo gruppo, o gruppo di controllo, ha seguito una dieta con lo stesso numero di calorie, ma composta per il 55% da carboidrati, per il 15% da proteine e per il 30% da grassi, ossia una tipica dieta nordamericana. Entrambi i gruppi hanno seguito le diete prescritte per un periodo di 32 ore, all’interno di una camera metabolica. Prima di modificare la loro dieta, i ricercatori hanno misurato la composizione corporea, il consumo di energia e il metabolismo dei partecipanti.
In media, il sostituto della dieta ad alto contenuto proteico, a confronto con la dieta nordamericana, ha avuto come risultato un maggiore dispendio energetico, un aumento dell’ossidazione dei grassi e un bilancio dei grassi negativo, che implica la perdita di grasso corporeo. Secondo i ricercatori, questi risultati indicano che gli individui normopeso possono trarre alcuni vantaggi metabolici dal consumo di questo tipo di prodotto nutrizionale. Inoltre, una maggiore percentuale di proteine potrebbe risultare vantaggiosa rispetto a una dieta composta dallo stesso numero di calorie, ma con una percentuale inferiore di proteine.
Ph. credits: Foto di congerdesign da Pixabay
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