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Protossido di azoto: il “gas esilarante” che mette a rischio la salute dei giovani

L’uso ricreativo del protossido di azoto sta portando in ospedale un numero crescente di giovani con gravi danni neurologici. Questo gas, noto come “gas esilarante” o “droga della risata”, è facilmente reperibile e viene inalato per le sue brevi ma intense sensazioni di euforia. Tuttavia, il suo abuso può avere conseguenze devastanti.

Cos’è il protossido di azoto e dove si trova?

Il protossido di azoto (N₂O) è un gas incolore con un leggero sapore dolciastro, utilizzato in diversi ambiti:

  • Medicina: come anestetico e analgesico in procedure odontoiatriche e ospedaliere.
  • Industria alimentare: per pressurizzare gli spray per panna montata.
  • Automobilismo: per aumentare la potenza dei motori da corsa.

Nonostante il suo impiego legale, il protossido di azoto viene spesso usato a scopo ricreativo, soprattutto nei locali notturni, dove viene inalato da palloncini o cartucce.

Perché i giovani lo usano?

Il protossido di azoto provoca:

  • Sensazione di euforia immediata.
  • Alterazione della percezione dello spazio e del tempo.
  • Effetto dissociativo dalla realtà.

Questi effetti, che durano tra 30 e 60 secondi, spingono i giovani a sperimentarne l’uso senza rendersi conto dei rischi associati.

I pericoli del consumo di protossido di azoto

1. Danni neurologici gravi

Il consumo prolungato riduce i livelli di vitamina B12, essenziale per il sistema nervoso. La sua carenza porta a:

  • Perdita di sensibilità agli arti (formicolio o intorpidimento).
  • Difficoltà di movimento (atassia, squilibrio, difficoltà a camminare).
  • Disturbi cognitivi (perdita di memoria, confusione mentale, allucinazioni).

Nei casi più gravi, i danni possono essere irreversibili.

2. Rischio di asfissia

L’inalazione eccessiva può provocare una riduzione dell’ossigeno nel sangue, con conseguenze potenzialmente fatali, soprattutto se il gas viene inalato utilizzando sacchetti di plastica sulla testa.

3. Complicazioni respiratorie e cardiache

Alcuni giovani sono stati ricoverati con problemi respiratori dopo aver inalato elevate quantità di gas. In un caso del 2024, un uomo di 29 anni è finito in coma e ha dovuto essere ricoverato in terapia intensiva.

Il facile accesso e la crescente allerta delle autorità

La Polizia di Pubblica Sicurezza (PSP) monitora la situazione dal 2021 e ha già effettuato numerosi sequestri di bombole e cartucce di protossido di azoto. Il gas è facilmente acquistabile online, nei negozi e tramite i social network, il che contribuisce alla sua diffusione tra i giovani.

Prevenzione e sensibilizzazione

L’Institute for Addictive Behaviors and Dependencies (ICAD) sottolinea l’importanza di educare i giovani sui pericoli del protossido di azoto, dato che la percezione del rischio è ancora molto bassa. Gli esperti raccomandano di potenziare la prevenzione nelle scuole e nelle università per contrastare l’aumento dei consumi.

L’uso ricreativo del protossido di azoto può sembrare innocuo, ma gli effetti a lungo termine possono essere devastanti. Informarsi e sensibilizzare è il primo passo per prevenire gravi conseguenze sulla salute.

Foto di Mike Castro Demaria su Unsplash

Federica Vitale

Ho studiato Shakespeare all'Università e mi ritrovo a scrivere di tecnologia, smartphone, robot e accessori hi-tech da anni! La SEO? Per me è maschile, ma la rispetto ugualmente. Quando si suol dire "Sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere" (Amleto, l'atto indovinatelo voi!)

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